Tra le attività che l’Ente dichiara di avere svolto negli ultimi mesi figurano quelle relative alla formazione e alla promozione. Tra queste ultime emergono il progetto curato dalla giovane compagnia di Castrovillari Scena Verticale e quello del Maggio cercando i teatri che si è appena concluso a Roma.
Per il prossimo anno, sul fronte della programmazione, l’Eti, nei due teatri romani che gestisce direttamente, ha proseguito sulla linea tracciata nelle ultime due stagioni (senz’altro la prima del “nuovo corso” dell’Ente è parsa più spinta rispetto a quella appena conclusasi), componendo un cartellone più “tradizionale” per il Quirino e lasciandosi coinvolgere da nuove inquietudini creative per il Valle. Quest’ultimo <<si conferma come luogo di incontro di nuove tendenze – afferma Giovanna Marinelli alla direzione generale dell’Eti – di confronto tra linguaggi diversi e punto riferimento per un pubblico più giovane>>.
La scelta dei titoli in programma, dal 6 ottobre al Quirino e dal 9 novembre al Valle, in particolare in quest’ultimo spazio, lascia trasparire una tendenza ad abbandonare l’abitudine al consumo frettoloso del prodotto teatrale in favore di una recupero di spettacoli che hanno avuto poche occasioni per essere visti da un grande pubblico. Ne sono esempio i tre lavori diretti da Federico Tiezzi e interpretati da Sandro Lombardi, Edipus, Due Lai – Erodiàs, Mater strangosciàs e Cleopatràs, che sono proposti in un omaggio a Giovanni Testori.
Altri appuntamenti al Valle saranno, quelli con I Polacchi dall’Ubu di Alfred Jarry, regia di Marco Martinelli, Bestiario italiano, I cani del gas di Marco Paolini e, nella sezione “Shakespeariana”, La bisbetica domata regia di Andrea Taddei, Hamlet/Frammenti parte III regia di Valter Malosti, La tempesta, dormiti gallina, dormiti… regia di Davide Iodice e Rosencrantz e Guildenstern sono morti di Tom Stoppard, regia di Andrea Renzi. Inoltre, al Valle l’Eti ha programmato la rassegna musicale “Strade del Mediterraneo”, nell’ambito della quale si esibiranno, tra gli altri, Giovanna Marini col suo Quartetto vocale in un’anteprima dell’ultimo lavoro in Si bemolle e il Quintetto di Ambrogio Sparagna con la grande tradizione musicale contadina. Una sezione intitolata “La musica del teatro” figura anche nel programma del Quirino (Giorgio Albertazzi con Eros voglio cantare, La pietà, uno Stabat Mater con i versi di Vincenzo Cerami e le musiche di Nicola Piovani e Musica per Medea a cura di Walter Le Moli, con Elisabetta Pozzi che reciterà sulle note di Daniele D’Angelo), dove saranno in scena, tra gli altri, L’idiota di Fedor Dostoevskij, regia di Gigi Dall’Aglio e Gigi Proietti con Stanno suonando la nostra canzone di Neil Simon.