La nuova stagione si aprirà il 5 ottobre con La cicogna si diverte, di André Roussin, interpretata da Miranda Martino e Carlo Alighiero. In scena fino al 31 ottobre, la commedia racconta – con ironia – come una famiglia tradizionale, di saldi principi morali, possa venire scossa dall’arrivo improvviso di uno stormo di cicogne. La regia è dello stesso Alighiero, che ne ha curato anche l’adattamento.
Amore e chimica è quanto lega i coniugi Pierre e Maria Curie, protagonisti della seconda titolo in cartellone, scritta da Jean Noel Fenwick e diretta da Silvio Giordani. Gli interpreti sono Pamela Villoresi e Pietro Longhi, che raccontano i primi quattro anni d’amore – e di laboratorio – dei due scienziati, pionieri della ricerca sulla radioattività. L’autore ha voluto sfatare una tradizione errata sull’austerità dei Curie ed ha raccontato con umorismo la loro vita di tutti i giorni (in scena dal 3 al 28 novembre).
Il 30 novembre sarà la volta delle Sorelle Materassi, tratta dall’omonimo romanzo di Aldo Palazzeschi e riadattata per le scene da Fabio Storelli, con la regia di Patrick Rossi Gastaldi. Le tre sorelle ricamatrici – interpretate da Lauretta Masiero, Isa Barzizza e Ariella Reggio – saranno alle prese con un affascinante, quanto inaffidabile nipote. Nella sua rielaborazione, Storelli ha scomposto il testo di Palazzeschi e ne ha estrapolato i lati più oscuri, liberando un’energia inespressa che, forse, l’autore aveva lasciato “in punta di penna”.
Valeria Valeri nei panni de La signora omicidi (dal 21 dicembre al 9 gennaio 2000), tratto da un racconto di William Rose e dall’omonimo film di Mackendrick, sarà diretta dal giovane regista, Giuseppe Cairelli. E’ la storia di una vecchietta londinese, apparentemente fragile e un po’ svanita, protagonista (suo malgrado) di avvenimenti malavitosi. L’11 gennaio, da Londra si passerà alla New York degli anni Venti, quando un autore, per rappresentare la propria commedia, è costretto ad accettare l’aiuto finanziario di un gangster. Pallottole su Broadway, di Woody Allen (in scena fino al 6 febbraio, diretta da Enrico Maria Lamanna), è una commedia falsamente leggera, approdata al teatro dal grande schermo. Costituisce piuttosto una delle più sincere e disperate confessioni sul teatro e sulla creatività che il cinema abbia mai offerto.
Un cocktail agrodolce è quello offerto da Pino Ammendola e Nicola Pistoia, autori e protagonisti di Uomini stregati dalla luna, che racconterà – dal 9 febbraio al 5 marzo – le vicende di una notte di luna piena (l’ultima notte dell’anno), quando quattro uomini e una donna affascinante si troveranno a brindare al nuovo anno e a fare il bilancio su sesso, amore e cucina. Con un atroce dilemma: è preferibile la “nouvelle cuisine” o la trippa alla romana?
Pietro Longhi e Salvatore Marino saranno i protagonisti, dal 7 marzo al 2 aprile, di Cellulari e microspie, gioco teatrale nato dalla penna di John Chapman e Michael Pertwee, autore di Notte in bianco e nero, rappresentato due anni fa dagli stessi protagonisti. Narra la storia – scoppiettante – di due poveri diavoli costretti a un compito superiore alle loro forze in mezzo a spie vere e false, belle donne, scambi di persona, cellulari, videotape e microspie. La regia è di Silvio Giordani. Caterina de’ Medici, dark lady cinquecentesca priva di scrupoli e molto femminile, avrà il volto di Paolo Poli, che oltre ad essere protagonista, è anche regista e autore del testo (tratto da Dumas) insieme a Ida Omboni. In scena dal 4 al 30 aprile, la commedia segue le vicende di questa donna affascinante e determinata in chiave di paradosso, con qualche manciata di humor nero e una variegata rosa di comprimari.
Chiuderà la stagione il testo di Maurizio Costanzo Con assoluta ingratidudine, che sarà rappresentata dal 2 al 28 maggio, con la regia di Carlo Alighiero. Scritta da Costanzo negli anni Sessanta, racconta (con ironia) la storia di tre egoistiche solitudini e sarà resa attuale dallo stesso autore.