Il calendario 1999-2000 dell’Aurora, incentrato sul Teatro contemporaneo e comico si apre il 29 ottobre, con l’anteprima nazionale de I vicoli dell’anima (Barrios del alma) della compagnia di danza Točna, coreografie di Michela Barasciutti. Il 6 novembre Fabio De Luigi propone La vera storia di Fabio, mentre Lella Costa (il 28 novembre) arriva all’Aurora con Un’altra storia, spettacolo del quale è anche autrice, insieme a Cirri, Agostini, Ferrentino, Paterlini e Vacis che ne cura la regia. In chiusura d’anno, l’11 dicembre, Roberto Citran in Ciao Nudo (regia di Alessandro Bressanello) rivive la sua fanciullezza a Padova, attraverso associazioni della memoria. Il 2000 al Teatro Aurora si inaugura con Danio Manfredini, che presenterà Tre studi per una crocifissione, e prosegue con Cicoria, scritto e interpretato da Gaetano Ventriglia e Ascanio Celestini, per concludersi il 2 aprile con lo spettacolo di Questa Nave, In fondo, in fondo il cielo, su testo e regia di Antonino Varvarà. Si tratta del primo lavoro della compagnia, che ripropone a distanza di dieci anni – era il 1990 quando debuttò al Teatro Villa dei Leoni di Mira – per festeggiare l’anniversario.