La scelta dei sette autori non si è basata sull’idea di coinvolgere i “migliori”, ma <<quelli che potranno, per diverse e specifiche ragioni – spiega Dall’Aglio – fungere da apriporta per analoghe iniziative>>. Per questa prima volta sono stati chiamati autori esperti insieme con quelli giovani, noti e meno noti. Lasciati liberi nella composizione gli autori hanno prodotto dei lavori eterogenei tra loro, ma nel <<complesso assai indicativi – continua Dall’Aglio – di uno stato, di un disagio e di una volontà di dare una forma all’oggi e quelle pulsioni che, appunto oggi, animano i nostri pensieri>>.

La prima parte del progetto, dal titolo “Mezzora d’autore – Atti unici di fine Millennio”, comprende due opere, L’orecchio di Giuseppe Manfridi e Fratelli Cervi ultima mezz’ora di Angelo Dallagiacoma, entrambe con la regia di Dall’Aglio, in scena dall’11 al 22 dicembre. Mentre la seconda, in programma dal 7 al 14 gennaio, raccoglie in “Mezz’ora d’autore – Famiglie di fine Millennio” altri tre lavori, anche questi con la regia di Dall’Aglio, Piuma del Signore di Luigi Spagnol, Bocconi amari di Eleonora Danco e Fine del mondo di Edoardo Erba. Tra gli interpreti delle cinque allestimenti figurano Roberto Abbati, Paolo Boccelli, Cristina Cattellani, Laura Cleri e Francesco Siciliano. Le scene e i costumi degli spettacoli sono di Bruno Buonincontri e le luci di Claudio Coloretti.

Completeranno il progetto gli atti unici di Vincenzo Cerami e Maria Pia Daniele.