

Ma qui, in fondo, il sangue non scorre: Renzi si muove su un impianto squadrato, ove la svagatezza nasce dal calcolo, ove il quadretto curato richiederebbe a tratti una più fluida mano, ove anche il finale risulta modificato. “Nonostante l’implacabilità del titolo, non ho avuto cuore di farli morire”, dichiara il regista, che ha lavorato lungamente intorno a questo progetto (con una variante di opera-video con bambini al momento della gestazione), riproposto al Teatro Valle di Roma fino al 14 maggio.