Pontedera (PI) – Si è aperto il 24 maggio “Generazioni”, il festival organizzato dal Teatro nazionale d’arte della Toscana, dalle Fondazioni Pontedera Teatro e Sipario Toscana. Ideato allo scopo di integrare l’area della ricerca con quella del teatro ragazzi e giovani, “Generazioni” si svilupperà in sei comuni della provincia pisana, Buti, Calci, Cascina, Peccioli, Pontedera e Santa Croce sull’Arno, fino al 4 giugno.
Il nuovo festival <<per la prima volta interseca e mette a confronto davanti agli spettatori – spiega Roberto Bacci, direttore di Pontedera Teatro, “istituzione” che quest’anno compie 25 anni di attività – la cultura e la storia di due teatri come quelli di Pontedera e Cascina, uno attento alla ricerca ed alla sperimentazione e l’altro al teatro per le nuove generazioni>>. Seguendo queste linee “Generazioni” punta a creare un luogo di incontro e di riflessione dove trovano spazio maestri e allievi, culture teatrali lontane e – sottolinea Bacci – <<teatri che si interrogano confrontandosi con la realtà contemporanea>>.
Il denso programma che coinvolge artisti (oltre agli italiani) provenienti da Gran Bretagna, Polonia, Ungheria, Brasile, Cina, india e Singapore, presenta 23 spettacoli, oltre alle 10 nuove produzioni. Tra queste ultime saranno in scena Poi venne il vento – storie e racconti dall’Orlando Furioso, regia di Roberto Romei; … poiché sta scritto di Mauro Maggioni e Claudio Tornati (dedicato ai cosiddetti anni di piombo e destinato ai ragazzi dai 12 anni in su); e lo spettacolo One breath left (Un solo respiro ancora) del gruppo di Singapore Theatre OX, in residenza presso il Workcenter di Jerzy Grotowski e Thomas Richards.