
Appena avviate queste “Celebrazioni eduardiane”, affidate alla cura dell’Ente teatrale italiano (Eti) in collaborazione con l’Associazione Voluptaria e la Compagnia delle Indie Occidentali e promosse dai Ministeri per i Beni e le attività culturali, Pubblica Istruzione e Affari esteri, dalla Regione Campania e dal Comune di Napoli, proseguiranno per un intero anno, fino al 24 maggio 2001. Nei prossimi dodici mesi sono in programma mostre, convegni, spettacoli e progetti didattici, che procederanno sulle linee progettuali definite da un gruppo di lavoro istituito dal Ministero per i Beni e le attività culturali (composto da quattordici membri, che in questa sede ci sembra giusto nominare tutti: Francesco Canessa, Luca De Filippo, Aurelio De Laurentiis, Rachele Furfaro, Antonio Ghirelli, Raffaele La Capria, Ferruccio Marotti, Lino Micciché, Giuliano Montaldo, Vinicio Ongini, Francesco Rosi, Rosanna Rummo, Aggeo Savioli e Renzo Tian).
Il programma finora messo a punto dal gruppo di esperti <<non ha alcuna pretesa di esaustività>> – dichiara l’Eti – nell’intenzione di <<lasciare libero il teatro di Eduardo di esprimersi>>. Comunque sia, tra queste poche iniziative presentate ora si segnala una doppia esposizione itinerante che prevede, accanto alla sezione che partirà dal Maschio Angioino di Napoli, per poi toccare Roma e Firenze, un’altra parte allestita presso la Società italiana di storia patria e destinata a raggiungere numerosi Istituti italiani di cultura in Europa. Inoltre, nell’ambito dei Percorsi internazionali del Festival d’Autunno è prevista una serata con artisti stranieri che si va ad inserire nel progetto “Eduardo internazionale”, all’interno del quale l’Università di Roma “La Sapienza” sta organizzando un convegno di studi.