NON SOLO TEATRO ELISABETTIANO E ANDROGINO

Viterbo – Un festival che sta crescendo questo dei Quartieri dell’Arte. Giunta quest’anno alla sua quarta edizione la manifestazione, con la direzione artistica di Gian Maria Cervo, si apre ad altre linee tematiche e ad altri luoghi di spettacolo. Oltre alla tradizionale sezione monografica dedicata al teatro elisabettiano e alla scrittura androgina che si svolgerà a Bagnoregio, nella nuova Sala Teatro delle Scuderie di Palazzo Farnese di Caprarola si terrà una sezione dedicata alla nuova drammaturgia.
Il programma del festival, che dal 27 luglio andrà avanti fino al 12 settembre, si apre con due spettacoli, Nihil.1.Inferno di Gian Maria Cervo e Mez di Roland Schimmelpfennig (drammaturgo della Schaubühne Am Lehniner Platz di Berlino), entrambi con la regia di Werner Waas. I due lavori sono accompagnati da un incontro con gli autori e il regista allo scopo di avviare una riflessione sulla drammaturgia contemporanea dal titolo “Frammenti di un discorso amoroso: una tetralogia della disintegrazione”, che presenterà anche Something in the Air di Richard Dresser, regia di Carlo Fineschi (18-20 agosto) e Phaedra’s Love di Sarah Kane, regia di Marinella Anaclerio (11 settembre).
A Bagnoregio sarà proposto un trittico marloviano, Edoardo II, regia di Pierpaolo Sepe (31 luglio), L’Ebreo di Malta, regia di Maximilian Mazzotta (19 agosto), e La Strage di Parigi, regia di Patrizia Schiavo (26 agosto). I tre spettacoli che raccontano le discriminazioni subite dalle minoranze storiche e le vicende personali di Cristopher Marlowe, oltre a raccogliere la sua <<capacità di analisi, la sua solitudine e il suo alto linguaggio poetico>> – spiega Cervo – vogliono essere un segnale politico del festival. Questa sezione è realizzata in collaborazione con Civit’Arte e Teatro di Roma (nell’ambito del progetto “Per antiche vie”).
La partecipazione al progetto giubilare dello Stabile romano porterà ai Quartieri dell’Arte diversi spettacoli, tra i quali, Erzebeth Bathory di Dacia Maraini, regia di Maria Luisa Bigai (il 2 agosto, nel Cortile di Palazzo dei Priori a Viterbo); Il soffione da Wolfgang Borchert, regia e drammaturgia di Claudio Spadola (5 e 6 agosto a Caprarola); e L’ultima cena di Lucilla Lupaioli, regia di Furio Andreotti (5 e 6 agosto sempre a Caprarola).
Infine, a Viterbo, (in collaborazione con il Teatro di Roma e con l’Atcl), i Quartieri dell’Arte presenteranno una serie di appuntamenti di “teatro fisico”, musica e arti visive, tra le quali rientra il concerto finale diretto da Myung-Whun Chung con l’Orchestra e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.