‘GIROVAGANDO’ IN SARDEGNA

Sassari – Sesta edizione per “Girovagando”, il festival di arte in strada estivo che si svolge in Sardegna dal 2 al 10 settembre. Ideato e organizzato dalla compagnia Theatre en Vol, <<Girovagando è il teatro delle origini, che oggi fatica più di altri a sopravvivere>> – dichiara il Theatre en Vol che cura la direzione artistica del festival. <<La preparazione di questa edizione – prosegue – è stata infatti caratterizzata da una serie di problemi legati anche ai recenti avvicendamenti politico-amministrativi, che tra le altre cose, hanno condizionato le logiche della programmazione culturale della Regione. Diversi piccoli Comuni – proseguono gli organizzatori – che si sono visti ridurre drasticamente i contributi per il settore della cultura, hanno dovuto rinunciare a far parte del circuito di Girovagando 2000>>.
Per <<garantire l’identità>> del festival, questa nuova edizione si svolgerà in forma ridotta, sia nel numero di spettacoli sia nei tempi, nel tentativo – sottolinea il Theatre en Vol – <<di tutelare la manifestazione che porta nell’isola alcune tra le più affermate compagnie di strada internazionali, e che riesce ad esercitare un fascino naturale nel momento in cui gli spettatori, casuali e non, incontrano negli spazi quotidiani, trasformati in palcoscenico naturale, teatranti, trampolieri, clown, saltimbanchi, musicisti, mimi, giocolieri, giullari, burattinai, cantastorie.
Il programma si svolgerà su tutto il territorio regionale interessando diversi centri della Sardegna (Valledoria il 2 settembre, Aggius il 3, Nuoro dal 4 al 7, Sennori l’8, Sassari dal 7 al 10 settembre). Tra i protagonisti del festival il gruppo austriaco Irrwisch, la franco-statunitense Begat Theater Compagnie che coniuga le arti della strada con quelle del teatro d’attore, della marionetta, della danza, della maschera, del circo e delle ombre. Mentre, per l’Italia saranno presenti le compagnie Rosaspina. Un teatro, diretta da Aurelia Camporesi e Angelo Generali, con Il Gorilla Quadrumano da una storia popolare anonima, e Fratelli di Taglia, diretta da Daniele Dainelli, Giovanni Ferma e Marina e Patrizia Signorini, che sta compiendo ricerche sulla figura dell’attore-autore e sulla “comicità d’arte”, con l’idea di sviluppare un teatro comico in sintonia con una sensibilità verso il sociale.