Filo diretto con San Paolo

Sesto Fiorentino (FI) – Per la sua diciassettesima edizione il festival Intercity del Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino approda in Brasile, a São Paulo, con un programma di spettacoli, laboratori, incontri, dibattiti. Nove saranno i testi brasiliani proposti in traduzione, con messe in scena o letture, accanto a un programma cinematografico e musicale.
Presentato il 18 maggio, il festival, che ha avviato alcuni laboratori già alla fine di aprile, entrerà nel vivo del programma ai primi di giugno con il Teatro Oficina Uzyna Uzona di San Paolo. La compagnia porterà alla Limonaia O assalto di José Vicente, diretto da Marcelo Drummond (4, 5 e 6 giugno; sabato 5, ore 18,30, si terrà un incontro con il regista José Celso Martinez Corrêa e con Drummond, attore storico del Teatro Oficina, seguito dalla proiezione di video di spettacoli cult del gruppo). Mentre, dal 6 giugno, al Multisala Grotta parte la rassegna “Brasile cinema”, a cura del Comitato Diffusione Cinema di Sesto Fiorentino, con pellicole di Babenco, Barreto, Guerra, Salles.
L’8 giugno si apre invece “Osservatorio brasiliano”, a cura di Intercity e del Teatro del Sale, che vuole diventare un appuntamento fisso del giugno metropolitano: 23 serate al Circo-lo Teatro del Sale, per offrire uno spazio ad artisti brasiliani che vivono in Italia e ad artisti italiani legati al Brasile (con la musica di Acebra, Desperta Ya, Dastuto e letture di letteratura brasiliana con Verdastro, Cassi e Nativi).
Per le produzioni italo-brasiliane, il 16 giugno debutta alla Limonaia Una notte intera di Aimar Labaki con la regia della brasiliana Débora Dubois, su testo scritto per il festival, ed ambientato in una notte paulista, seguito il 28 giugno (Serra del Teatro della Limonaia) dalla prima italiana della produzione Laboratorio Nove di un’opera di Nelson Rodrigues, Dorotea, diretta da un’altra regista brasiliana, Maria Thhaís, uno spaccato su un mondo femminile feroce, tragico, comico e sulla mancanza di solidarietà.
Tra il 18 e il 20 giugno con l’Atelier Européen de la Traduction – Scène Nationale d’Orléans, l’Unione Europea e il Laboratorio Nove, sarà protagonista la nuova drammaturgia brasiliana e i suoi autori più importanti attraverso un programma di letture ed incontri. Il primo appuntamento è con Nuove direttive in tempi di pace di Bosco Brasil, a cura di Andrea Mancini, in collaborazione con il Teatrino dei Fondi (al Teatro del Sale); giorno 19, alla Limonaia sarà presentato Niente, quasi di Marcos Barbosa, a cura di Pietro Bontempo, al quale seguirà Vestire il padre di Mario Viana, a cura di Tiziana Bergamaschi in collaborazione con l’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico di Roma; il 20 giugno, sempre alla Limonaia, sarà proposto Il leopardo di Rogerio Toscano, a cura di Gabriele Venturi, e Perimetro di Cassio Pires, lettura a cura di Pietro Bontempo in collaborazione con l’Accademia Silvio d’Amico (il 21 giugno sono in programma repliche di Vestire il padre e Perimetro al Teatro Duse di Roma). Tutte le letture saranno precedute o seguite da incontri con gli autori.