Intangibile #14
Artista: Dario Di Lernia
Titolo dell’installazione: Intangibile#14 – Carnificazione
Titolo, descrizione e misure dell’opera
Intangibile#14 – Carnificazione è un’opera costruita con materiali misti, rete metallica, poliuretano, colle di vario tipo, colori acrilici, cera e diverse resine.
E’ un cilindro in rete metallica, aggredito da un doppio processo di sovrapposizione materica, dall’interno dove nasce un corpo che tende a dilatarsi, sull’ossatura-intelaiatura dove il processo di in-globalizzazione inizia e si espande.
E’ un processo di crescita che fa intravedere una futura gerarchia di funzioni, una nuova moltiplicazione molecolare.
Le dimensioni dell’opera sono di cm.:110x95x95, è posta su un piedistallo neutro, un parallelepipedo di cm.:73x73x50.
Descrizione della tematica dell’ opera esposta
La pelle rappresenta il dato rivelatore, finale, estetico e implicativo, il confine con il quale ci si misura; le ossa sono l’intelaiatura, il concetto, la contro-astrazione; la carne è il veicolo, il movimento il concreto che può slittare verso il caos.
Ma sta nella carne la provocazione, in ciò che unisce, nella metafora di quello che non si vede ma è evidente, nei suoi meccanismi apparentemente rigidi, nel suo processo a circuito chiuso che quando si apre sembra impazzire, è materia “prima” per la moltiplicazione, ipotetico vizio, seme generativo di fantasia.
La struttura del gasometro viene presa a pretesto e aggredita. E’ un espediente per riflettere sui meccanismi del fare tentando di ribaltare, azzerare i dati di partenza.
Dario Di Lernia (Roma, 1953), studia Architettura a Roma con Maurizio Sacripanti e Luigi Pellegrin, con i quali in seguito lavorerà presso i rispettivi studi, e con Bruno Zevi e Filiberto Menna, con i quali allaccia un proficuo rapporto nel periodo universitario. Da questi quattro “maestri” assimila un’impostazione critica che lo accompagnerà negli anni.
Si dedica alla progettazione e poi all’imprenditoria. A metà degli anni Novanta approda alla grafica digitale. Nel 2002 decide di tornare a utilizzare i materiali lasciati in sospeso, risalenti al periodo che va tra la fine degli studi del liceo artistico e i primi anni di università.
Carnificazione è la seconda tappa del trittico espositivo che in questa primavera, a Roma, si è aperto al Teatro Furio Camillo con Textures e si chiuderà al Rialtosantambrogio, il 30 e il 31 maggio, nell’ambito di Scatole Sonore.
Info: www.dariodilernia.it – info@dariodilernia.it – tel. 333.1666740
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Info: Federico Betta 347.0833912
Casa del Municipio – Urban Center Roma XI – via Nicolò Odero, 13. Apertura 16:30-19:30, escluso il 26 maggio.