VINCITORI

PREMIO TUTTOTEATRO.COM ALLE ARTI SCENICHE
“DANTE CAPPELLETTI” 2014 – XI edizione
PREMIO TUTTOTEATRO.COM “RENATO NICOLINI” 2014 – III edizione

Al Teatro Palladium – Università Roma Tre si è svolta la consegna del Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche Dante Cappelletti (XI edizione), istituito dall’Associazione culturale Tuttoteatro.com, con la direzione di Mariateresa Surianello e del Premio Tuttoteatro.com Renato Nicolini (III edizione) nato per segnalare una personalità della cultura che si sia distinta nella progettazione, nella cura e nel sostegno delle attività culturali e artistiche, esprimendo col suo operare un rinnovamento delle dinamiche relazionali e della stessa politica culturale. La manifestazione è realizzata con il sostegno di Roma Capitale – Assessorato Cultura e Turismo – Dipartimento Cultura – Servizio Spettacoli ed Eventi e con il contributo della Regione Lazio – Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili.

La giuria, presieduta da Grazia Maria Ballerini, nipote di Dante Cappelletti, composta da Roberto Canziani, Gianfranco Capitta, Laura Novelli, Attilio Scarpellini, Mariateresa Surianello, Massimo Marino (membro dormiente) e Aggeo Savioli (membro onorario), ha consegnato il Premio Tuttoteatro.com Renato Nicolini 2014 a Natalia Di Iorio con le seguenti motivazioni:

Il Premio Tuttoteatro.com Renato Nicolini è destinato a riconoscere progettualità e pratica di nuovi territori culturali. Per questo la giuria decide all’unanimità di premiare la persona che per vent’anni, dirigendo “Le vie dei festival”, ha fatto conoscere per prima al pubblico romano artisti come Alain Platel e Eimuntas Nekrosius, William Kentridge e i Belarus Free Theater, Paolini e Delbono: una attività di scouting che ha rinnovato la programmazione di un teatro di tradizione come il Marrucino di Chieti e che ora prosegue anche a Milano al Teatro Franco Parenti. Da sempre attenta e interessata al nuovo, benché nasca e si formi al laboratorio di Luca Ronconi a Prato, ha applicato la sua ricerca a fecondi rapporti di collaborazione con artisti anche diversissimi: da Carlo Cecchi a Toni Servilo con tutti i Teatri Uniti, da Spiro Scimone a Danio Manfredini, da Alfonso Santagata a Maurizio Donadoni a Fabrizio Gifuni. Ma c’è un altro aspetto importante nel suo lavoro: aver fisicamente aperto teatri che restano ancora oggi il cuore della ricerca, Il Vascello con Giancarlo Nanni e l’India con Mario Martone, di cui è stata assistente e forza operativa per tutta quella, indimenticata e insuperata, esperienza e progetto di teatro pubblico. Per queste ragioni, e per molte altre, premiamo Natalia Di Iorio.

Il Premio Tuttoteatro.com Renato Nicolini è stato consegnato da Marilù Prati, impegnata – insieme a Ottavia Nicolini e a Raimondo Guarino – nella diffusione e nello studio del pensiero e delle pratiche nicoliniane, quanto mai attuali, attraverso il complesso e articolato progetto, ancora in corso, “Renato Nicolini – Meraviglioso Urbano”.

Natalia Di Iorio ha dichiarato:

Mi commuove e mi onora ricevere il Premio intitolato a Renato Nicolini, ricordando bene come abbia saputo infondere una nuova vita culturale alla città, dare impulso alla partecipazione collettiva in un momento assai oscuro della nostra storia recente. Per me e credo per molti altri della mia generazione, Nicolini resta una figura di riferimento alla quale ispirarsi e tale dovrebbe essere anche per chi ha la responsabilità di affrontare le sfide che i tempi presenti pongono. Desidero infine dividere idealmente questo Premio con tutti i miei collaboratori – del passato e del presente – e ringraziarli tutti, nella consapevolezza che il loro apporto è stato sempre importante, talvolta essenziale, negli esiti del mio lavoro.

Per il Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche Dante Cappelletti 2014 tra gli otto progetti finalisti mostrati pubblicamente al Teatro Palladium – Università Roma Tre la giuria ha scelto a maggioranza di premiare con un premio di produzione di 3000 euro, Volver di Babel Crew con le seguenti motivazione:
Tra Buenos Aires e Messina, tra un ‘800 di speranze e un ‘900 di disillusioni, accompagnato dai tanghi di Gardel e dalle ballate dei fratelli Mancuso, “Volver” racconta “storie di migranti tra i migranti in un mondo di migrazioni” e apre, già in questo primo studio, un ventaglio di opzioni sceniche fondate nella tradizione contemporanea del teatro italiano: la pluralità delle lingue, gli strumenti della narrazione, il suono, il canto, la danza, in un teatro che può illuminarsi anche soltanto per la magia di una candela.

Il livello dei finalisti è stato tale che la giuria, che già aveva ampliato a otto il numero degli studi da portare in finale, ha deciso qui di segnalare altri tre diversi progetti di spettacolo con le seguenti motivazioni:

La metà di zero di Maniaci d’Amore
Il lavoro di due artisti giovani come Maniaci D’Amore, mostra in palcoscenico una freschezza, narrativa ed espressiva, inusuale. E nello stesso tempo una precisa, e già pungente e peculiare, idea di teatro. In interni o in esterni, che si tratti di scene a due o con molteplici personaggi, i due protagonisti di La metà di zero esprimono e padroneggiano una complessità drammaturgica capace di coinvolgere, anche in profondità, lo spettatore.

Shining di Federica Santoro
Con una drammaturgia appesa al balbettio dell’inconscio e ai bagliori dell’immaginario onirico, Federica Santoro, con Shining, torna a rimettere il corpo al centro del suo teatro e del teatro in generale, proponendo una riflessione metafisica sul senso della vita che non si stacca mai dall’intimità delle due protagoniste.

Milk/Utøya di Mirko Feliziani
Con il capitolo su Utøya, che prosegue il progetto “Milk”, Mirko Feliziani riesce a ripiegarsi su uno dei grandi misteri del mondo contemporaneo, l’esplosione della violenza identitaria che tutt’ora minaccia gli equilibri internazionali. Ma nel suo prisma performativo, che mobilita i diversi dispositivi di una comunicazione mediatica ormai quotidiana, l’inquitante figura di Anders Breivik, l’attentatore dell’Isola norvegese di Utøya, si sfaccetta in una mostruosità che riguarda tutti.

L’autore e regista, Egidio Eronico ha introdotto la proiezione del suo film, del 1987, “A proposito di Roma”, interpretato da Renato Nicolini che percorre diversi quartieri della Capitale di fine Anni 80, spiegandone i manufatti architettonici.

La giuria popolare, guidata da Giovanni Iorio Giannoli, ha scelto invece “I ragazzi del cavalcavia” di Industria Indipendente.

A seguire breve biografia di Natalia Di Iorio e schede progetti di spettacolo vincitore e segnalati