E’ la prima monografia che si pubblica in Italia su uno dei più importanti gruppi teatrali ungheresi, emigrato negli anni 70 a New York e sciolto nella metà degli anni 80. Il lavoro dello Squat costituisce un escempio di rottura dei confini fra arte e vita che ha alimentato le esperienze artistiche di avanguardie e neo-avanguardie. In particolare, il libro ricostruisce due spettacoli fra i più significativi del gruppo, Pig, Child, Fire! e Andy Warhol’s Last Love.