In una Sicilia che sembra immaginata da Pinter nascono i testi tanto elementari da ispirare un senso del mistero, scritti da Spiro Scimone e da lui recitati con Francesco Sframeli, oggetti di culto da quando li rivelò Nunzio, allestito nel 1994 con la regia di Carlo Cecchi e ora sul punto di diventare un film