Premio Tuttoteatro.com Renato Nicolini 2022 a Peppe Dell’Acqua

Premio Tuttoteatro.com “Renato Nicolini” 2022
Assegnato all’unanimità a Peppe Dell’Acqua

Peppe Dell’Acqua (Solofra, 1947) ha avuto la fortuna di iniziare a lavorare con Franco Basaglia fin dai primi giorni triestini. Ha diretto per più di 17 anni il DSM di Trieste. Ha insegnato psichiatria sociale presso la Facoltà di Psicologia dell’Università di Trieste, la Scuola di specializzazione in psichiatria e per tecnici per la riabilitazione psichiatrica e psicosociale della Facoltà di Medicina. Ha svolto e organizzato consulenze scientifiche in Italia, in Europa, in Giappone e nelle Americhe tenendo conferenze, seminari, verifiche tecniche. Ha seguito l’aspetto della comunicazione e della formazione, sia degli operatori, sia delle famiglie di persone con disturbo mentale.

Tra i promotori del Forum Salute Mentale. Ha pubblicato Il folle gesto con Roberto Mezzina (Edizioni Sapere 2000, 1988), Fuori come va?” (Feltrinelli, 2010), Non ho l’arma che uccide il leone (Collana 180 – Edizioni alphabeta Verlag, 2014), (tra parentesi) la vera storia di una impensabile liberazione con Massimo Cirri, Erika Rossi (Collana 180 – Edizioni alphabeta Verlag, 2019), testo dell’omonimo spettacolo teatrale prodotto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, che ha all’attivo oltre 50 repliche in tutta Italia.

È stato nel 2009 consulente scientifico della fiction Rai C’era una volta la città dei matti. Dal 2010 è direttore della Collana 180 – Archivio critico della salute mentale.

Ha partecipato alla campagna politica e culturale per la definitiva chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, organizzando, tra l’altro, a novembre del 2013, il “Viaggio di Marco Cavallo nel mondo di fuori per incontrare gli internati”. Un viaggio di 5.000 km che lo ha portato a incontrare gli internati nei sei istituti allora ancora aperti in Italia.

Per il suo impegno nella lunga battaglia che ha portato alla trasformazione e alla chiusura degli ospedali psichiatrici e per la difesa degli elementari diritti umani delle persone che vivono l’esperienza del disturbo mentale, ha ricevuto il Premio Nonino 2014.