GIOVANNI TESTORI E LA SCENA, AL VALLE IL PROGETTO DEI MAGAZZINI

21.03.2000 | Tuttoteatro.com

Roma - Si sta svolgendo in questi giorni a Roma "Scarrozzanti e donne di dolori - Giovanni Testori e la scena", un progetto a cura della compagnia teatrale I Magazzini, che si è aperto con una serata di letture al Teatro Valle. Con il titolo Nel ventre del teatro, la serata, che ha visto protagonisti Franca Valeri, Lucilla Morlacchi e Sandro Lombardi, è stata trasmessa in diretta da Radio Tre Suite, con i puntuali e raffinati commenti di Gianfranco Capitta.

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LENZ NEI PROSSIMI TRE ANNI IN COMPAGNIA DI FAUST

21.03.2000 | Tuttoteatro.com

Parma - Dopo aver concluso il "Progetto Shakespeare" - Ham-let è ancora in tournée - nel triennio 2000-2002 Lenz Rifrazioni si dedicherà alla messa in scena del Faust di Goethe. L'Urfaust, prima stesura dell'opera, è oggetto di indagine del primo anno. Si tratta di un lavoro scenico che coinvolgerà, insieme alla Compagnia, il Laboratorio di Teatro Danza - Anffas, il Laboratorio per la formazione dell'attore e il Laboratorio - Progetto speciale, rivolto ad ex degenti dell'Ospedale psichiatrico di Colorno, in collaborazione con l'Ausl di Parma.

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APULEIO NELLE PRATICHE TEATRALI DEL POLACCO STANIEWSKI

21.03.2000 | Tuttoteatro.com

Modena - "Le vie dei festival", organizzate dal Emilia Romagna Teatro, proseguono al Teatro delle Passioni di Modena con Metamorphosis - un saggio teatrale, presentato dal Centro di pratiche teatrali Gardzienice La compagnia polacca, animata dal 1977 dal regista Wlodzimierz Staniewski, sta svolgendo un lavoro di ricerca sul canto, che considera fonte di movimento e gestualità, ritmo e azione. In particolare, il gruppo di Staniewski, che ha studiato canti e sonorità tradizionali (di cerimonie e feste) della Polonia dell’Est, dell’Ucraina e della Bielorussia, per Metamorphosis ha lavorato su antiche incisioni. Il punto centrale di questa ricerca è la relazione tra Metamorfosi o L’asino d’oro di Apuleio e l’antica musica greca, scritta tra il V secolo a. C. e il 11 secolo d. C. sulle pietre.

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POLYGRAPHE, OLTRE LA VERITA’ DELLE VERITA’

21.03.2000 | Roberto Canziani

Udine - Una giovane attrice canadese viene scelta per interpretare un film ispirato a un fatto di cronaca: l’assassinio di una donna avvenuto sei anni prima a Québec City. Un medico legale, originario di Berlino Est ed emigrato in Canada, ha una relazione con l’attrice e le confessa di essersi occupato di quel caso. E’ stato lui a sottoporre i sospettati al test del "polygraphe", la "macchina della verità". Il giovane cameriere di un ristorante, che occupa l’appartamento accanto a quello dell’attrice, era uno degli amici della donna assassinata ed è stato l’indiziato numero uno durante le indagini. La macchina della verità lo ha scagionato, ma lui non lo sa ed è ancora vittima di un ambiguo senso di colpa.

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