Aporie | Dehors/Audela

Aporie | Dehors/Audela

Aporie

Dehors/Audela – Roma

anno 2020 – 1 min – colore – –

concept Salvatore Insana e Elisa Turco Liveri
film, editing, sound Salvatore Insana
con Alice Ruggero, Andrea Sassoli e Cecilia Ventriglia
co-produzione Gruppo E-motion, Festival Teatri di Vetro

Note sul teaser

Può, per un teaser, l’impossibilità di una facile decifrazione, essere un valore aggiunto?
Con un montaggio alternato che associa liberamente interni ed esterni, legandoli ad analoghe posture fisiche, il teaser segue il procedimento creativo alla base di Aporie, fatto di esplorazione del dettaglio ed esaltazione dell’infrasottile, di sospensione indeterminata dell’azione e di sottrazione di elementi, di improvvisi scarti e di oscillazioni cicliche. Per trattenere il fiato durante la visione, e spingere al desiderio di saperne di più, vederne ancora.

Note sullo spettacolo

Aporie è un progetto di ricerca artistica concepito in più parti differenti, che potranno essere sviluppate separatamente e/o riassemblate a seconda dei contesti e dello stato della ricerca. Aporie è il primo risultato del nostro studio sull’esitazione come condizione pisco-fisica, come attitudine che si oppone all’arroganza del sapere sempre cosa dire, cosa fare, dove andare. Il termine aporia (ἀπορία), un concetto caro alla filosofia greca, indica l’impossibilità di dare una risposta precisa ad un problema. In un tempo in cui la possibilità di esercitare il dubbio è stata compressa e la retorica del parlar chiaro sembra lasciare aperte solo due possibilità: dire sì, oppure dire no, con Aporie vorremmo invece investigare il momento in cui si resta arenati, impigliati nel “frattempo”, nella biforcazione. Aporie è uno studio che, a partire dall’esitazione, prova ad inventare nuovi spazi e luoghi di sospensione temporale. Un progetto Dehors/Audela (Salvatore Insana, Elisa Turco Liveri).

Dehors/Audela è un collettivo fondato da Elisa Turco Liveri (performer, coreografa) e Salvatore Insana (videomaker, fotografo, regista). In D/A arti visive e arti performative confluiscono nel segno di una ricerca continua, in cui i diversi codici artistici, pur mantenendo una loro specificità, diventano al contempo capaci di generare nuove forme espressive. Negli ultimi anni hanno dato vita, in collaborazione con la light designer Giovanna Bellini e con la musicista e sound artist Giulia Vismara, nel costante tentativo di superamento dei generi, a opere video-teatrali, performance di danza, progetti di ricerca audiovisiva, lavori di videodanza, installazioni urbane, percorsi d’indagine fotografica e workshops sperimentali.

 

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