Buoni a nulla
Lorenzo Ponte/Occhi aperti teatro – Milano
un’indagine etnografica teatrale sulle persone senza dimora
di e con Marko Buqakeja, Tobia Dal Corso, Paola Galassi, Francesca Muscatello
regia Lorenzo Ponte
scena Davide Signorini
dramaturg Paola Galassi
Chi sono i Buoni a nulla? Ognuno di noi ha pensato almeno una volta di esserlo – durante una notte insonne, dopo un colloquio andato male, davanti ad una sfida ambiziosa o scrollando la home di Facebook. Quattro attori, un regista ed uno scenografo si mettono faccia a faccia con la paura della mediocrità e si interrogano sulle cause strutturali all’origine di una condizione esistenziale che accomuna molti. Ma sappiamo davvero cosa significa rimanere indietro? Chi sono gli esclusi, gli emarginati? Ci sono dei punti di contatto tra noi e loro? Cosa ci distingue? Una ricerca-spettacolo che racconta l’esperienza vissuta tra i banditi della città, un viaggio onirico tra i nostri e i loro sogni, in cui i confini si mischiano… Escono per la città, incontrano chi vive nelle sue strade. E raccontano la loro esperienza e i loro incontri. Lo spettacolo diventa quindi la condivisione di un’indagine etnografica nelle strade di Milano.
Lorenzo Ponte si laurea in Lettere classiche all’Università cattolica di Milano. Nel 2015 inizia il corso di Regia alla Paolo Grassi e si diploma nel 2018. Dal 2016 partecipa come attore al laboratorio Spazi del Teatro, una realtà di Atir Ringhiera che si occupa di fare teatro con cittadini affetti da disabilità psicomotorie. Dal 2018 è assistente alla regia presso il Teatro alla Scala. Dalla stagione 2018/19 affianca come assistente Andrée Ruth Shammah nelle produzioni del Teatro Parenti. Come regista esordisce al Teatro Parenti con Confabulazioni di Eleonora Paris nel 2018. Nel 2018/19 è assistente di Arturo Cirillo in Aldilà di tutto di Chiara Stoppa e Valentina Picello, produzione Atir. Nella stessa stagione riscrive e dirige Tu sei Agatha dal testo di Marguerite Duras, prodotto dal Teatro Parenti. Firma la regia insieme a Clio Saccà di Can you hearT me? di Marco Sinopoli, spettacolo vincitore del concorso Macerata Opera 4.0, con cui debutta a Romaeuropa Festival 2019.
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