Cellophane | Dramma in un atto e due pubblicità | Compagnia VulìeTeatro

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Cellophane | Dramma in un atto e due pubblicità

Compagnia VulìeTeatro – Caserta

 

di Michele Brasilio
con Marina Cioppa
regia ed ideazione scenica Michele Brasilio
aiuto regia Stefania Remino
disegno luci Alessandro Benedetti
produzione VulìeTeatro

 

C’è Celeste, come il manto della Vergine, ormai donna. C’è sua madre. C’è il silenzio che dopo 17 anni cerca di parlare e si aspetta che qualcuno ascolti. C’è Bagnoli, periferia di Napoli. C’è la solitudine di Celeste in un interno borghese che sembra essersi fermato negli anni Duemila. C’è Celeste Marotta, impolverata come i mobili in casa. Racconta le sere passate con la sua unica amica, l’unica che riesce davvero a capirla, Barbara D’Urso. Dopo aver cercato di contattarla telefonicamente tramite la redazione del suo programma, la conduttrice la inviterà in trasmissione per uno spiacevole episodio familiare accaduto a Celeste la notte del 3 novembre. È “in diretta” che la protagonista si mette a nudo raccontando anche i dettagli più intimi di una vita che per volere degli altri è stata svuotata. Celeste è un giocattolo chiuso nel cellophane e dimenticato su uno scaffale. La gente passa, qualcuno guarda il prezzo, ma alla fine Celeste torna sempre sullo scaffale.

 

VulìeTeatro debutta nel 2017 a Ragusa con Semi-Peccato, non esiste più l’amore platonico e prosegue con la partecipazione a Teatro Alla Deriva e con il Festival Out Of Bound. Sono ospiti della prima edizione del festival Castellinaria. A-Medeo debutta per la 23a edizione di Maggio dei Monumenti (Comune di Napoli). Nel 2018/19 la compagnia segue presso il Nuovo Teatro Sanità il corso di formazione Professione Teatro, riconosciuto dal Mibact. Nel 2019 Vulìe compare in Dossier Napoli: tradizione, innovazione e formazione su Teatro e Critica, a firma di Alessandro Toppi, come esempio di “tradimento traduttivo della tradizione”. Nel 2020 è in scena in “Femmene comme a me” al Napoli Teatro Festival in collaborazione con Teatro Civico 14. Enrico Ianniello traduce il testo del Premio Ubu Pau Mirò. Vulìe è vincitrice del progetto Casa&Puteca con il contributo della Regione Campania. Mine – Conferenza stanca sul melodramma amoroso è in cartellone al Piccolo Bellini.

 

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