Cristòtem
Elvira Scorza – Torino
di Elvira Scorza
regia di Elvira Scorza
con Loris De Luna, Noemi Grasso
L’uomo ha bisogno di raccontare per sopravvivere. Nel mito questo racconto si ricopre di sacralità ed eternità, restituendo alle generazioni a venire un’importante lezione. Ma chi ha deciso che i miti devono raccontare solo storie di eroi? Il mito di Ifigenia racconta di un sacrificio, eroicamente scelto per dare inizio a una guerra e alla strage della famiglia degli Atridi. Ma se Ifigenia avesse deciso di non morire e avesse ascoltato la sua paura scegliendo di vivere sotto il nome di Crisotemi? Se il mito invece che di una morte raccontasse di una vita passata nella menzogna ma pur sempre vita? Allora Crisotemi sarebbe custode di una verità segreta da raccontare. Allora la sua vita potrebbe influenzare anche la vita di chi in guerra era destinato a morire, come il piccolo Astianatte. Allora i due potrebbero ritrovarsi, guarire le loro paure riconoscendo nelle loro vite il senso del loro resistere.
Elvira Scorza consegue la laurea triennale al Dams di Bologna con una tesi in antropologia e semiotica teatrale – esaminando la corrispondenza tra l’handicap della sordità e l’esperienza attoriale di Emanuelle Laborit – con una votazione di 110/110 con lode. Durante gli anni universitari approfondisce l’esperienza teatrale incontrando la Compagnia Teatro dell’Argine e il Teatro delle Albe, con cui coltiva esperienze di lavoro sia drammaturgico che attoriale. Ammessa al triennio 2015/2018, si diploma attrice presso la Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino dove incontra maestri come Valter Malosti, Alessio Maria Romano, Michele Di Stefano, Antonio Latella, Carmelo Rifici, Valerio Binasco. Lavora con Licia Lanera (Roberto Zucco) e Serena Sinigaglia (Macbeth) e inizia un suo percorso di ricerca e di studio drammaturgico con Gabriele Di Luca (Carrozzerie Orfeo) e Mariano Dammacco. Nel 2020 con il progetto di regia Bella Verona arriva in finale alla Biennale College registi 2020.
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