Dramma ferroviario – direzione Petuški
Beat Teatro – Milano
di Fabio Casano
regia Arianna Sorci
con Fabio Casano, Ilaria Felter, Antonio Somma
musiche originali Raffaello Basiglio
assistente di produzione Anastasia Ciocca
Stazione di Mosca, 1969. Venička, in preda ai fumi dell’alcool, ha intenzione di prendere il treno e raggiungere Petuški. Cos’è Petuški? È il paradiso perduto che non conosce inverno, dove il canto degli uccelli non cessa mai, dove gli alberi sono sempre in fiore, dove ogni venerdì va a trovare la donna amata. Venička, protagonista e autore di questo poema ferroviario, si troverà a solcare disperatamente la sconfinata terra russa per raggiungere il suo idillio: il viaggio, rigorosamente in treno, sarà scandito, da incontri inconsueti, visioni fantastiche e sbronze epocali. La vicenda è incastonata in una Russia piena di contraddizioni, schiacciata da una repressione e una censura ferocissime: è proprio in questo contesto che l’alcool diventa oltre che un vizio un culto.
Dramma ferroviario nasce dall’incontro tra la regista Arianna Sorci e gli attori Ilaria Felter e Antonio Somma – Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi – con Fabio Casano, drammaturgo e attore, co-fondatore di Beat Teatro. Da questo incontro nasce la compagnia Beat, che si costituisce a Milano come costola della realtà produttiva Beat teatro attiva dal 2015 con sede legale a Napoli (tra gli ultimi lavori: La Vacca premio Tuttoteatro.com Dante
Cappelletti 2019, Patroclo e Achille con debutto nel 2018 per SIAE S’illumina, Dramma nell’aria vincitore del Milano OFF fil festival) Come BEAT abbiamo iniziato un discorso che parte dal volere attingere dalla storia, intesa come universalità, contemporaneità, struttura drammatica. Vogliamo dialogare con i testi, esprimere un potere immaginifico che vada ad essere estensione e completamento della realtà. Una ricerca artigiana che vuole provocare l’esperienza del visivo, del magico sulle tavole di legno.
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