Gilda F. – Escape notes
Alessandro Diaco – Claudia D’Occhio – Genova
anno 2024 – 2 min – colore – inglese
di Alessandro Diaco e Claudia D’Occhio
regia Alessando Diaco
con Claudia D’Occhio
coregrafia Claudia D’Occhio
musica Jasper Buzhelji
fotografia e montaggio Alessandro Diaco
Note sul teaser
Il tema che affrontiamo è il rapporto tra la tecnologia e l’essere umano. La drammaturgia è strutturata su elementi linguistici e stilistici che si rifanno alla letteratura pulp, ai B movie, ai cut-up di Burroughs, alla danza Butō, alla musica rock psichedelica, al “tournage” di documentari etnografici, alle storie di ordinaria follia e marginalizzazione che la cronaca contemporanea ci consegna quotidianamente. Nella forma breve e compressa del teaser si codensa l’incapsulamento della danza in un oggetto polisemico, in un certo senso è l’embrione dello spettacolo che si realizza come derivato, protesi… Nella nostra riflessione immaginiamo di perdere i contorni della storia, rinnovandola in diversi formati narrativi. Gilda potrebbe diventare un libro, un film, uno spettacolo di teatro, un quadro, un laboratorio didattico, una bambola con cui giocare per inventare altre storie.Nel montaggio del teaser si evidenzia l’aspetto visionario e onirico delle vicende legate alla protagonista.
Note sullo spettacolo
Nel 2027 Gilda dà il suo consenso affinché vengano eseguiti, sul suo corpo, test di intelligenza artificiale. Lei ora è in fuga come derivato di un esperimento andato a male a causa di un attacco cibernetico. La sua mente è parzialmente condizionata. Nel suo viaggio ci conduce in territori marginali e psichedelici, dove la differenza tra realtà e finzione, non ha più nessuna importanza. Gilda è la cronaca di una cosmopolita clandestina, che attraversa mondi diversi come i muri di un videogioco: in questo viaggio emergono schegge di un’identità frammentaria, che si mescolano all’istinto di sopravvivenza di una donna (una specie) braccata. Gilda cerca un passaggio oltre il confine, prima che sia troppo tardi? Gilda è il tentativo di riequilibrare una mutazione antropologica in atto? Gilda è la difesa della libertà individuale minacciata? Gilda è la resistenza alla sparizione del corpo nella deriva virtuale? Intorno a queste domande si srotola la vicenda.
Claudia D’Occhio è danzatrice e coreografa. Dal 1999 studia Danza Contemporanea, Danza Butoh, Analisi del Movimento, Ideokinesi, Arti e Tradizioni dei popoli frequentando il Master Biennale “I.A.T. GONG”, Danza Sensibile, Kinomichi, P.M.D.(PRESENZA-MOBILITÀ-DANZA) con Hervé Diasnas. Dal 2004 ha lavorato come interprete per il Teatro, per la Danza e per il Cinema. Da settembre 2008 è socio fondatore dell’Ass. Cult. ENZ danzateatro sociopoetico e membro di Rete Danzacontempoligure.
Alessandro Diaco, autore in numerose produzioni televisive e per diverse istituzioni, tra cui Discovery Channel, Animal Planet, Real Time, Sky Cinema, Telepiú, Stream, CGIL, Università di Genova, Università di Tunisi El Manar, Università Bicocca di Milano. Nel suo lavoro ha trattato prevalentemente i temi migrazione, educazione, lavoro, cultura, sport, ambiente, corpo e giustizia sociale. È membro affiliato del