Lettere dall’aldilà
Yuri Casagrande Conti – Roma
regia Yuri Casagrande Conti
con Salvatore Aronica, Yuri Casagrande Conti, Valentina Bellè
Elio non sa piangere. Non ci riesce. Lui che ha perso i genitori in un incidente stradale quando era un adolescente. Lui che per lavoro si occupa di necrologi. Lui che passa la vita ad ascoltare storie di perdita e di lutto, ecco lui non riesce a piangere. Non si emoziona mai. Arianna, sua compagnia, ormai accusa i colpi di una relazione in cui Elio non si apre e soprattutto non le parla mai del suo lutto. Fa in fretta lei a tirare fuori il problema: è schietta e sensibile, vive di entusiasmi ed emozioni repentine e quando scopre che lui ha cambiato lavoro senza dirle niente la faccenda si fa più seria. Infatti, ora Elio scrive su una rubrica per persone che hanno perso qualcuno e che vogliono carteggiare con il morto. Solo grazie alle dissacranti confessioni con il suo amico parroco Vlad, amico d’infanzia che lo conosce da prima di quell’incidente, Elio riuscirà di aprirsi con Arianna per cercare di uscire da quella condizione in cui si è rinchiuso: la sindrome dell’orfano.
Yuri Casagrande Conti ha frequentato la scuola di teatro Quelli di Grock di Milano per poi continuare gli studi a Los Angeles. Collateralmente all’attività attoriale ha portato avanti il lavoro di scrittura, Come nei rami la pioggia il suo corto d’esordio mentre Lettere dall’aldilà il primo testo teatrale che nasce all’interno del laboratorio annuale “Piccola bottega 2024” diretto da Roberto Scarpetti e lacasadargilla. Ha collaborato con realtà come MTM Teatro Litta di Milano, Teatro Bellini di Napoli, Vucciria Teatro, TDA Teatro di Varese per citarne alcuni. Al cinema ha preso parte a film come Duse di Pietro Marcello, Le ragazze non piangono di Andrea Zuliani, L’ultimo spegne la luce di Tommaso Santambrogio e L’assoluto presente di Fabio Martina. Ha seguito laboratori con Danio Manfredini, Giuliana Musso, Fausto Russo Alesi, Roberto Latini, Liv Ferracchiati, Roberto Rustioni, Milena Costanzo, Silvia Gallerano, Alfonso Santagata, Filippo Timi, Ivana Chubbuck, Paolo Antonio Simioni