Maelstrom – Il vangelo secondo Bernardo
Collettivo Cercle – Roma
anno 2020 – 3 min – colore – italiano
regia Souphiéne Amiar/collettivo Cercle
drammaturgia Stefano Rana
performer Valeria Sacchi, Souphiéne Amiar
coreografia Fabio Ciccalè
voce Giulia Ogrizek
costumi Marina Sciarelli
scenografia Pino Genovese
disegno luci Livia Caputo
ripresa e montaggio LuceLiberaStudio
produzione e distribuzione Collettivo Cercle, Cie Toutfaitmain, Chiaradanza
Note sul teaser
Il teaser è costruito su uno dei testi poetici che costituiscono la drammaturgia originale dell’opera.
Sola, nel buio, si muove una creatura al lume di una candela, stretta nella mano. Non può vedere la notte, ma può dipingerla con i suoi brillanti colori. Viandanti si fanno incontro. Raccontano storie, mosaici di antichi palazzi caduti sotto il peso delle loro stesse colonne. Viaggi incredibili sotto i passi, in cerca di mondi nuovi, tra bui sottoscala e stelle incandescenti.
Circondata da oggetti sempre più banali, è tenuta in ostaggio, tra dogmi e supposizioni. Il sogno di esistere, il sogno di dio, della terra, il sogno di dormire, il sogno della madre.
Non c’è idea che venga compresa, se non è creduta vera.
Note sullo spettacolo
Monologo per due performer e voci registrate, basato su una drammaturgia originale ispirata a Il libro dell’inquietudine di Bernardo Soares di Fernando Pessoa.
Cercle è un collettivo fluido di artisti e professionisti delle arti performative e visive. Questo dialogo interdisciplinare, che si arricchisce di sempre nuove collaborazioni, è alla base della creazione di installazioni-performance che mirano all’innovazione stilistica ed espressiva, alla ricerca e allo studio dell’interazione con luoghi non istituzionalmente deputati alla fruizione artistica, alla partecipazione attiva del pubblico nei processi di produzione artistica.
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