Quando le porte delle case resteranno di nuovo aperte
Nutrimenti Terrestri – Messina
regia e drammaturgia Simone Corso
con Annibale Pavone, Gabriele Anzaldi, Carmelo Crisafulli
dramaturg Jovana Malinaric
assistente alla regia Luca D’Arrigo
sound design Gabriele Anzaldi
disegno luci Roberto Zorn Bonaventura
prodotto da Maurizio Puglisi per Nutrimenti Terrestri
Nel maggio del 2019 Antonio Stano morirà all’ospedale di Taranto, dopo aver passato giorni dentro casa senza sfamarsi. A Manduria, dove abitava, Antonio era chiamato “il pazzo” e questo bastava ai sani per “collocarlo”, in qualche modo, all’interno della comunità, riducendone il suo ruolo, nei risvolti più tragici di questa vicenda, a quello d’oggetto del giogo d’una squadraccia di giovani che lo perseguitavano col fine, terribile, di poter filmare e condividere su whatsapp le loro azioni. Antonio, per sfuggire loro, si era chiuso dentro casa. Il progetto prende forma da questa vicenda senza volerne tracciare la cronaca, ma cercando di indagare le dinamiche sociali che la connotano: i beni di consumo e la cultura audiovisiva di massa hanno ubriacato grosse fette di popolazione di benessere, marginalizzando molti dentro il proprio ego, chiusi dietro delle porte sbarrate a fare da guardia ai propri averi o dietro degli schermi dietro cui proteggersi dalle differenze.
Nutrimenti Terrestri è una compagnia teatrale fondata nel 1988 da Ninni Bruschetta e Maurizio Puglisi che gode del riconoscimento ministeriale, quale impresa di produzione teatrale nell’ambito della ricerca e della sperimentazione. La compagnia ha collaborato negli anni con le maggiori strutture teatrali nazionali, come Teatro di Roma, Teatro Stabile dell’Umbria, Teatro Stabile delle Marche, Teatro Stabile di Catania, E.A.R. Teatro di Messina, Ente Teatrale Italiano.
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