Quis dabit Pasolini | Gabriele Furnari Falanga – Foligno (Pg)

Quis dabit Pasolini | Gabriele Furnari Falanga – Foligno (Pg)

Quis dabit Pasolini

Gabriele Furnari Falanga – Foligno (Pg)

anno 2022 – 2 min – b/n – italiano

di Gabriele Furnari Falanga
regia Giacobbe/Furnari Falanga
con Isabella Giacobbe, Gabriele Furnari Falanga
riprese Giancarlo Cibelli
montaggio Gabriele Furnari Falanga

Note sul teaser

Subito dopo la morte di Pasolini, la madre, Susanna Colussi, non seppe mai la verità sulla morte del figlio. In quell’arco di sei anni, a seguito della morte, su di lei piomba un buio e di lei sappiamo ben poco. Ci siamo allora addentrati in questo buio, cercando di conoscere questo dolore materno così universalmente vicino ad ogni madre di fronte alla morte di un figlio, accendendo così, una luce su Susanna per strapparla dall’ombra e poterle in qualche modo riconsegnare il suo Pier Paolo. Attraverso il nostro progetto, abbiamo immaginato, un’altra e nuova dinamica degli eventi della morte pasoliniana. Staccandoci dalla verità dei fatti, Susanna Colussi al contrario per noi, è presente durante l’agonia del figlio dopo il pestaggio e alla sua morte. Per raccontare questa nuova suggestione, abbiamo costruito delle analogie utilizzando l’opera del “Quis dabit”, nel quale la Vergine Maria e il Cristo diventano le figure per realizzare una sovrapposizione di personaggi ed accadimenti.

Note sullo spettacolo

Una domenica, su una spiaggia ormai desolata, avvolti dal rumore del mare, un Figlio e una Madre si incontrano dopo molto tempo. Il Figlio supplica la Madre di raccontargli il dolore che ella ha provato il giorno in cui egli è stato ucciso e di ripercorre insieme, proprio sul luogo dell’assassinio, i momenti salienti che l’hanno portata affannata e lacerata su quel “Golgota”. I due protagonisti assoluti sulla scena, attraverso le parole materne, compiono un passo a ritroso nel passato, rivivendo gli ultimi istanti della passione e morte del “Figlio Unigenito”. Al pianto e al lamento della Vergine, il Figlio risponde amorosamente dichiarandole il suo infinito e sempre vivo amore e la esorta a condurlo, per l’ultima volta, in quel paradiso perduto che è casa. Entrambi, spiriti d’amore avvinghiati ora e per sempre, camminano sulla strada del ritorno verso Casarsa.

Gabriele Furnari Falanga ed Isabella Giacobbe, registi ed interpreti dello spettacolo, si sono appositamente uniti per questo progetto. Entrambi nati in Sicilia, si sono avvicinati al teatro sin da piccoli, seguendo percorsi e maestri differenti presso le varie realtà teatrali della città di Messina. Successivamente si sono diplomati presso la scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova. Finiti gli studi accademici, Gabriele Furnari Falanga in teatro lavora con Giorgio Bongiovanni, Simone Toni, Anna Laura Messeri, Massimo Mesciulam e da qualche anno si dedica alla scrittura drammaturgica producendo i propri progetti. Sul territorio umbro, promuove percorsi di formazione teatrale per bambini, ragazzi e adulti. Isabella Giacobbe dopo il diploma, lavora con diversi registi come Massimo Mesciulam, Valerio Binasco, Mario Jorio, Davide Livermore, Laura Sicignano; ed è cofondatrice e attrice della compagnia “Teatro Bunkerlak” di Genova.