Storia di una bugia
Gianluca d’Agostino – Napoli
drammaturgia originale Gianluca d’Agostino
regia Gianluca d’Agostino
con Rossella Amato, Gianluca d’Agostino, Giusy Freccia, Vittorio Passaro
scene Carmine De Mizio
costumi Rosario Martone
musiche originali Flavio Cuccurullo
Fede e scienza, aborto e sterilità, vita e morte, identità di genere, amicizia e amore. Motore della narrazione è la menzogna. La bugia, per ognuno dei protagonisti di questa storia, è un rifugio, un tappeto sotto il quale nascondere il proprio segreto. Quello spazio di solitudine nel quale solo noi stessi, conosciamo le reali intenzioni che ci spingono ad agire in un determinato modo, piuttosto che in un altro; e mal giudicandoci, nascondiamo agli altri la verità, per il timore che il loro giudizio possa essere anche peggiore del nostro. Ogni personaggio mente per nascondere ad un altro, una verità su sé stesso ed è a sua volta vittima, delle bugie di uno degli altri, ma quando tutti saranno riuniti, ogni equivoco sarà sciolto ed ogni bugia rivelerà la propria verità.
Gianluca d’Agostino è un attore, regista e drammaturgo. Si forma negli anni dell’adolescenza seguendo il lavoro sotterraneo di alcune botteghe scantinate partenopee. Tra i suoi maestri, Umberto Serra, fondatore dello storico Bardafè, che ha dato natali artistici a diversi attori di spicco della scena teatrale italiana. Si trasferisce a Bologna e frequenta la Galante Garrone. Da qui segue poi il lavoro del regista texano Robert Wilson per due anni in giro per il mondo, prima da allievo e poi da attore/performer. Come attore ha lavorato fra gli altri, con registi del calibro di: Robert Wilson, Nello Mascia, Laura Angiulli, Carlo Cerciello. Nel 2014 porta in scena il suo primo testo “L’Anniversario” che si aggiudica il Premio “Visionari” e il Premio “Offerta Creatriva”. L’anno successivo scrive, dirige ed interpreta “Aspettando che spiova” spettacolo vincitore del bando Nuove Sensibilità. Nel 2020 vince il Premio Massimo Troisi come miglior Testo per “Storia di una Bugia”.