Uccelli – produzione di Comunità
Bottega degli Apocrifi – Manfredonia (Fg)
anno 2019 – 3 min – colore – italiano
adattamento Stefania Marrone
regia Cosimo Severo
con Luigi Tagliente, Bakary Diaby, Giovanni Salvemini, Raffaella Giancipoli, Mamadou Diakite
musicisti Fabio Trimigno e Celestino Telera
con il coro del laboratorio Uccelli – Teatro Diffuso e i bambini del “Coro dei nati liberi”
spazio luci e scene Cosimo Severo e Luca Pompilio
Note sul teaser
Uccelli è una produzione di comunità: un progetto speciale che prevede il coinvolgimento degli adolescenti (fino a un massimo di 50) e dei bambini (circa 20) della città che ospita lo spettacolo, che prenderanno parte a due percorsi paralleli di formazione gratuito con il regista e gli artisti della compagnia per la creazione del “Coro attorale degli uccelli” e del “Coro dei nati liberi”, che faranno parte dello spettacolo. Un’esperienza immersiva di una settimana, che dai ragazzi risale alle loro famiglie e al loro contesto di riferimento, facendo di un prodotto artistico spettacolare un inedito progetto di avvicinamento e formazione di pubblico. Con il debutto a Manfredonia nel giugno 2019 la compagnia viene segnalata dal magazine Paneacqua e cultura al Premio Rete Critica. Riallestito a Saragozza, presso il Teatro de la Estacion, nel settembre 2019, prima di riprendere la sua circuitazione italiana.
Note sullo spettacolo
Come se il teatro fosse un esercizio collettivo di libertà; uno spettacolo nato nel 2019 che si rinnova ogni volta. Attori e musicisti professionisti della compagnia insieme a bambini e ragazzi della città che ospita lo spettacolo: una produzione di Comunità. Perché gli Uccelli di Aristofane? Perché a pensare a due uomini che abbandonano la loro città perché corrotta e se ne vanno inneggiando al cambiamento, convincono gli ingenui uccelli a cambiare le cose insieme a loro, e scoprono presto che avere potere è più interessante che cambiare le cose, dopo 2.500 anni ci fa ancora (amaramente) sorridere. Il progetto Aristofane di Bottega degli Apocrifi è nato al di fuori di ogni logica di mercato, come progetto speciale dedicato a
Manfredonia (città in cui la compagnia risiede) ed è presto diventato un progetto esportabile, capace di incidere anche sulle prassi di circuitazione della compagnia.
Bottega degli Apocrifi nasce a Bologna nel 2000, nel 2004 si trasferisce a Manfredonia, in Puglia, scommettendo che il teatro può essere un lavoro, anche al Sud. Abbiamo deciso di stare. Questa parola per noi ha cambiato destinazione d’uso: da verbo che indica sedentarietà è diventata sostantivo che indica azione, “lo stare” ossia la condizione necessaria della nostra ricerca artistica. È così che la vicinanza a Borgo Mezzanone, che ha ospitato fino allo smantellamento il CARA più grande del Mezzogiorno, ci ha trasformato in una compagnia multietnica. È così che il lavoro con gli adolescenti, nostri interlocutori privilegiati per la costruzione di una comunità teatrale, ci ha portato alla mescolanza di professionisti e non, fino a generare il format della Produzione di Comunità.