Vita Amore Morte e Rivoluzione | Paola Di Mitri

Vita Amore Morte e Rivoluzione

Paola Di Mitri – Roma

di e con Paola Di Mitri
in video Ida Palmisano
regia teatrale Paola Di Mitri
regia cinematografica e montaggio Davide Crudetti (ZaLab) 
riprese Davide Crudetti
riprese handycam Paola Di Mitri
materiale d’archivio e super8 famiglia Di Mitri
memoria orale Ida Palmisano

Cosa determina la nostra identità? Sicuramente la nostra memoria e gli odori associati ai ricordi. Ma cosa succede se una persona perde la memoria o non sente più nessuno odore? Che cosa rimane di lei? Vita Amore Morte e Rivoluzione è uno spettacolo di teatro documentario che mette assieme la narrazione teatrale e le tecniche cinematografiche e che gioca a riempire i buchi di memoria della storia della mia famiglia attraverso il racconto di altre storie famigliari. Attraversando gli archivi personali e con l’aiuto dei supporti digitali presenti sulla scena, insieme ad un gruppo di cittadini, si tenta di ricostruire una mappa emotiva e storica di Taranto; una città pensata per essere volano del Sud, ma che da sempre non è che campo di battaglia operaio, sfruttamento della forza lavoro, disastro ambientale, emergenza sanitaria, simbolo di una situazione meridionale mai risolta.

Paola Di Mitri regista, autrice e attrice di teatro e di cinema. Nel 2011 si diploma alla Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine e l’anno dopo fonda la compagnia teatrale La Ballata dei Lenna, con cui produce: La Protesta, una storia italiana (2012); Cantare all’amore (2013); Realitaly (2014). Con Il Paradiso degli idioti (2015), che arriva in finale al Premio Scenario 2015, comincia la sua carriera di regista e drammaturga che porta avanti con Human Animal (2017) e lo spettacolo di teatro documentario Libya. Back Home (2019), che debutta al Festival delle Colline Torinesi, Romaeuropa Festival e al Festival di Internazionale a Ferrara. Dal 2018 collabora con la casa di produzione ZaLab Film e nella produzione di spettacoli di teatro documentario e film documentari. Attualmente è in uscita il film documentario Tutti i nostri affanni di cui firma regia e scrittura, prodotto da ZaLab Film con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte.

Vincitore della Premio Giuria Popolare e di una menzione speciale del Premio Dante Cappelletti 2020

La giuria del premio dedicato al critico toscano Dante Cappelletti, composta da Paola Ballerini (presidente), Massimo Marino, Rossella Menna, Viviana Raciti, Attilio Scarpellini e Mariateresa Surianello ha attribuito una menzione speciale a Vita Amore Morte e Rivoluzione di Paola Di Mitri:

Per aver intrecciato personale e sociale; per aver individuato quel sentimento di riconoscibilità e straniamento del ritorno a casa da parte delle seconde generazioni; per aver messo in luce la ferita aperta che appartiene alla città di Taranto, individuandone una geografia urbanistica, sentimentale e sensoria, la giuria del Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche Dante Cappelletti conferisce una menzione speciale a Vita Amore Morte e Rivoluzione. Lo studio, diretto e interpretato da Paola Di Mitri, recupera quella volontà civile del teatro documentario e lo riporta in uno spazio estetico che è videografico e scenico insieme. Una pluralità di voci e segni che rivivono nelle connessioni telematiche della nostra era e si diffondono per le vie del cimitero “che sa di uovo ma invece è gas”, lasciando all’attrice il ruolo di testimone, a ricostruire le tracce del passato per approdare a un atto di denuncia.

Il progetto Vita Amore Morte e Rivoluzione di Paola Di Mitri ha anche ricevuto il Premio della Giuria Popolare condotta da Daniele Aureli e composta da Antonella Carchidi, Sara Guaitini, Lucia Betti , Elisa Pellegrini, Lucilla Bertinelli, Sara Tromboni,  Ludovica Savio, Giulia Natalini, Dionisia Ambrosio, Armida Faienza, Luca Grossi, Andrea Volpi con la seguente motivazione:

“Per averci fatto entrare e uscire con delicatezza da ipotetiche stanze di una vita. Per aver fotografato, documentato e raccontato con intensa forza comunicativa, una storia che richiede coraggio lasciarsi alle spalle. Per averci trascinato all’interno dei silenzi che riecheggiano intorno alla realtà di un Paese che spesso non dà risposte o che ci colpisce, come un pugno allo stomaco, dopo un “non si sa”. Il premio della giuria popolare va allo spettacolo Vita Amore Morte e Rivoluzione. “

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