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TTassociazione grandeVincitore Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche
Dante Cappelletti
Roma, 22 dicembre 2008
Il progetto di spettacolo Sul Confine della Compagnia Di Luca-Setti-Stano ha vinto la quinta edizione del Premio Tuttoteatro.com “Dante Cappelletti”, aggiudicandosi i 6000 € di contributo alla produzione. I tre giovani attori che hanno formato una compagnia da appena un anno avevano già catturato l’attenzione della giuria alla scorsa edizione del premio, dove il loro “Barocco a Tre” era stato segnalato.
Ieri al Teatro India di Roma tra i sette finalisti la giuria del premio composta da Gianfranco Capitta (presidente), Roberto Canziani, Massimo Marino, Renato Nicolini, Laura Novelli, Attilio Scarpellini, e Mariateresa Surianello, alla presenza di Cecilia d’Elia, Assessore alla Politiche Culturali della Provincia di Roma, di Giovanna Marinelli, Direttore del Teatro di Roma e della famiglia di Dante Cappelletti,
è stata concorde nel rilevare:
«L’energia dei testi: l’ideazione verbale torna ad essere protagonista e motore attivo di una scrittura scenica che sa ugualmente valorizzare la forza creativa delle componenti corporee, visuali e musicali; la capacità degli artisti di sintonizzarsi su temi sensibili e urgenti, senza scadere nel formato documentario o nell’appello generico ai buoni sentimenti; un interessante processo di sviluppo ed elaborazione scenica, tra la fase semifinale e la presentazione finale degli studi, indice di una maturazione calibrata anche sull’interazione con il pubblico».
La giuria ha deciso di attribuire due menzioni speciali, rispettivamente a:
Mitigare il buio fuori di Francesca Sangalli (Milano)
«Attraverso un testo accurato e consapevole, Mitigare il buio fuori racconta l’edonismo in cui si muovono i primi passi nel consumo dell’eroina, nell’illusione di controllarla. La conoscenza di questa strada e del vissuto di tale esperienza è sicuramente più efficace delle grida moralistiche e delle politiche proibizioniste e repressive».
Storia di un teatro Compagnia Le Sirene (Ostia – Roma)
«Storia di un teatro trasforma in pungente racconto teatrale, di efficace forza polemica, la storia purtroppo vera del Teatro del Lido di Ostia. In un premio che vuol far crescere il teatro e il suo pubblico, la chiusura di questo spazio, occupato nel 1996 e poi incorporato nel sistema delle istituzioni comunali, ci appare come uno scandalo orwelliano, tanto più grave nel momento in cui anche a livello nazionale sul teatro e sulla cultura si abbatte la scure dei tagli di bilancio».
Il Premio Tuttoteatro.com per le arti sceniche “Dante Cappelletti” viene assegnato nell’edizione 2008 a:
Sul confine Compagnia Di Luca, Setti, Stano (Brescia – Milano)
Motivazione:
«In equilibrio tra coreografia e drammaturgia, tra vita e morte, Sul confine illumina con brevi raggi di luce il destino di due soldati persi in un metaforico deserto. Lo scandalo dell’uranio impoverito apre uno scenario essenziale in cui azione verbale e racconto visivo collaborano a restituire dignità a vittime dimenticate e fin troppo silenti, eroi loro malgrado in anni in cui le guerre vengono pudicamente definite operazioni di peace keeeping».
Erano giunti in finale sette progetti: Tre passi sulla luna Fortunato Cerlino; La tana della tigre Mario Mantilli-Progetto Target; Storia di un teatro Le Sirene; Sì l’ammore no amnesiA vivacE/Kataklisma; Non è più un mare per tonni Gaspare Balsamo; Sul confine Gabriele Di Luca e Massimiliano Setti; Mitigare il buio fuori Francesca Sangalli.
Il Premio, ideato e diretto da Mariateresa Surianello, sostenuto dall`ETI – Ente Teatrale Italiano, dalla Provincia di Roma – Assessorato alle Politiche Culturali, dal Comune di Piancastagnaio, e realizzato in collaborazione con il Teatro di Roma, è dedicato a Dante Cappelletti, studioso, critico teatrale e docente universitario, e al ricordo delle memorabili lezioni di vita e di scienza che lo studioso ha saputo trasmettere alle nuove generazioni.
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Sul confine
Compagnia Di Luca-Setti-Stano con la collaborazione di Laura Casati
di Gabriele Di Luca e Massimiliano Setti
regia di Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Luca Stano con la collaborazione di Laura Casati
con Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti
luci e collaborazione tecnica Laura Stano
Buio. Due uomini si risvegliano in un luogo sconosciuto. Non si conoscono, ma forse si sono già visti prima. Qualcosa nei loro occhi li unisce nel profondo. Dai vestiti sembrerebbero soldati ma chi li ha portati lì? Come sono arrivati? E perché insieme? Poi una luce, forse l’alba e intorno a loro sabbia, deserto ovunque. Ricordare appare impossibile. L’incubo di essere impazziti, il sospetto di essere spiati o vittime di esperimenti, l’alienazione del sogno, il timore della morte li tormentano. Poi all’improvviso un’immagine, un ricordo che li unisce: il fiume, che come una lama scorre in mezzo al deserto, e trascina con sé il cadavere di un soldato, un amico contaminato e ucciso dall’uranio impoverito. Intraprendono un pericoloso viaggio nella memoria e si accorgono di essere “sul confine”, luogo di scelta, di passaggio, tra ricordi da espiare e scarpe bianche da calzare. La luce intorno è fioca, il tempo non cambia, la sete e il sonno non sopraggiungono… poi la verità.
Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti e Luca Stano si conoscono nel 2002 al Centro Teatro Attivo di Milano. L’amicizia e le affinità teatrali li porteranno a continuare insieme il loro percorso e nel Novembre 2004 vengono ammessi al corso attori presso la Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine, dove conseguiranno il diploma nel novembre 2007. In quello stesso mese nasce lo spettacolo “Nuvole Barocche” menzionato sia al premio per le arti sceniche Tuttoteatro.com “Dante Cappelletti”, sia al premio Nuove Sensibilità e patrocinato dalla Fondazione De André. La confidenza maturata e le numerose esperienze condivise permettono di elaborare progetti, all’interno dei quali non è prevista una netta suddivisione di ruoli e compiti, ma, al contrario, sono il risultato di un processo comune e unitario che mette costantemente in campo le energie e le diverse individualità. Sul confine è il loro secondo progetto.

 

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