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Fort Apache | docufilm di Ilaria Galanti e Simone Spampinato
4 Dicembre @ 21:00 – 22:30
JUMPING FLEA
Presenta
F O R T A P A C H E
Un film di
Ilaria Galanti e Simone Spampinato
con
(in ordine alfabetico)
ALESSANDRO BERNARDINI
CHRISTIAN CAVORSO
CHIARA CAVALIERI
MATTEO CATENI
VIOLA CENTI
VALENTINA ESPOSITO
ALESSANDRO FORCINELLI
GABRIELLA INDOLFI
ROMOLO NAPOLITANO
PIERO PICCININ
GIANCARLO PORCACCHIA
FABIO RIZZUTO
EDOARDO TIMMI
CRISTINA VAGNOLI
e con
MARCELLO FONTE
Durata: 93’
Formato ripresa: Digitale
Colore, 1,78:1 (16:9)
Produzione
Jumping Flea
https://www.jumpingflea.it/
https://www.facebook.com/jumpingfleastudio
CAST TECNICO
Regia: Ilaria Galanti, Simone Spampinato
Soggetto: Valentina Esposito
Sceneggiatura: Ilaria Galanti, Simone Spampinato, Valentina Esposito
Produttori: Manuel Grieco, Ilaria Galanti, Simone Spampinato, Valentina Esposito
Operatori di Camera: Simone Spampinato, Lorenzo Squarcia, Alessandro Lazzi,
Ilaria Galanti
Montaggio: Simone Spampinato, Ilaria Galanti
Fonico di presa diretta: Mauro Di Giorgio, Emanuele Sica
Fotografo di scena: Jo Fenz
Sound designer: Simone Spampinato
Color correction: Lorenzo Squarcia
Graphic Designer: Alessio Delfini
Musiche: Luca Novelli
SINOSSI
Questo documentario si propone di restituire un ritratto degli attori e del Progetto di Fort Apache nel corso dell’ultimo anno di attività. Attori che si sono avvicinati al mondo del teatro all’interno del Carcere di Rebibbia di Roma attraverso una serie di laboratori e che hanno deciso di proseguire il percorso professionale e formativo durante il delicato passaggio dalla reclusione alla libertà.
Adesso, dopo anni di collaborazione fanno parte di questo gruppo di lavoro diretto da Valentina Esposito, fondatrice di Fort Apache nonché regista e autrice degli spettacoli messi in scena dalla Compagnia dentro e fuori dal Carcere.
Prendendo spunto dalle loro vite, dai loro traumi, dalle loro relazioni irrisolte, Valentina va a comporre una storia nella quale gli attori della Compagnia sono in grado di riconoscersi, trovando una chiave per capire meglio loro stessi e il proprio passato. Famiglia è il titolo e il tema del nuovo spettacolo, un teatro scritto a partire dalle esperienze degli interpreti, modellato sul loro corpo ferito, sul loro linguaggio sporco, violento, efficace, costruito per attraversare l’esistenza senza rinunciare alla poesia.
A partire da questo forte legame tra realtà e finzione teatrale, tra vita privata e scrittura creativa, documentare le prove significa dunque aprire finestre sul passato dei protagonisti, prima e dopo la reclusione, alternando momenti di lavoro sullo spettacolo a momenti intimi, quotidiani, di ciascun attore della Compagnia. Ma significa anche raccontare la forza straordinaria di questo gruppo che si tiene saldo al Progetto, e tra le infinite difficoltà della “vita fuori” continua a riunirsi per ricreare nello spazio libero del palcoscenico un universo alternativo, un futuro diverso e anche un’altra, nuova Famiglia.
Il successo inaspettato di Marcello Fonte, vincitore della Palma d’oro come miglior attore al Festival di Cannes 2018, dà una nuova spinta e una diversa visibilità alla Compagnia. Attore stabile di Fort Apache, Marcello viene scoperto e scelto da Garrone come protagonista di Dogman proprio durante una replica di un precedente allestimento del gruppo e girerà il film contemporaneamente alle prove di Famiglia. La sua presenza e il racconto della sua straordinaria vicenda esistenziale e professionale, fanno dunque parte di questo documentario, e diventano il simbolo della incredibile seconda opportunità resa possibile da Fort Apache per gli attori che ne fanno parte.
NOTE DI REGIA
L’idea è stata quella di raccontare questo percorso attraverso uno sguardo intimistico. L’osservazione è alla base del documentario, sono state riprese scene e momenti piuttosto che scene ricostruite. La camera a mano segue gli attori tenendoci vicino ai loro volti particolarmente espressivi. Un’osservazione non priva però di inserti estemporanei o astratti degli attori, di momenti di interazione con la camera da presa con rotture della quarta parete ed interviste, anch’esse riprese a distanza ravvicinata, agli attori. La camera a mano viene alternata a movimenti più fluidi e calcolati e ad inquadrature fisse per ciò che riguarda le rappresentazioni ufficiali a teatro, in modo da restituire la spettacolarità e la magia dell’esperienza sul palcoscenico e contrapporla all’esperienza della vita di tutti i giorni.
Il documentario alterna momenti di vita privata a momenti di messa in scena teatrale che divengono con lo scorrere della narrazione sempre più difficilmente distinguibili l’uno dall’altro. A scandagliare la narrazione troviamo sequenze di montaggio le quali mettono in risalto momenti importanti e significativi dello scorrere degli eventi.
N. Telefono: 06 8395 0948
Mail: info@jumpingflea.it
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Per info e prenotazioni
biglietteria@teatrobibliotecaquarticciolo.it