Il Premio Renato Nicolini

A Nicolini è intitolato un Premio istituito nel 2012 che punta a individuare, nel panorama nazionale e internazionale, una personalità della cultura che si sia distinta nella progettazione, nella cura e nel sostegno delle attività culturali e artistiche. In questi anni, il riconoscimento è stato assegnato a Carlo Fuortes, Virgilio Sieni, Natalia Di Iorio, Giovanna Marini e Alessandro Leogrande, avendo nel pensiero l’operare dell’architetto inventore dell’Estate Romana, emulato in Francia e invitato negli Stati Uniti come portatore di un rinnovamento delle politiche culturali tout court.

Con il Premio Renato Nicolini,  si vuole alimentare il lascito dell’architetto inventore dell’Estate Romana, per una riflessione sullo scambio tra centro e periferie e sul valore degli spazi comuni, all’interno dei quali si innescano processi collettivi di produzione e consumo culturale capaci di trasformare persone e luoghi, premiando una personalità della cultura.

Renato Nicolini Biografia

(Roma, 1 marzo
1942 – 4 agosto 2012). Ha vissuto a Napoli dall’autunno del ’94 (dopo essersi candidato Sindaco a Roma contro Rutelli e Fini) all’autunno del ’97 come assessore all’Identità. Dal 1988 ricopre la cattedra di professore ordinario di composizione architettonica e progettazione urbana a Reggio Calabria. Le città della sua vita sono dunque tre. Oltre all’architettura ha altre due importanti passioni. La politica: assessore alla cultura di Argan, Petroselli e Vetere, ha inventato l’Estate Romana; è stato deputato al Parlamento per tre legislature dal 1983 al 1994. Il teatro: ha debuttato in scena con Leo De Berardinis nel 1981, ha scritto Addio D’Artagnan! messo in scena da Mario Missiroli; ha diretto Volterrateatro nel 1988 e nel 1989; è stato Commissario dello Stabile dell’Aquila dal 1996 al 2000 e Vice Presidente della Fondazione Festival dei Due Mondi di Spoleto dal 1990 al 1998; dirige dal 2002 con Marilù Prati il Laboratorio Teatrale “Le Nozze” dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria; con Marilù Prati ha rappresentato al Festival di Spoleto del 2011 il proprio testo Patria e Mito, per la regia di Ugo Gregoretti. Ha scritto L’architettura di Roma capitale, L’effimero teatrale, Notturno Rosso, Napoli Angelica
Babele, Roberto Nicolini Architetto, Peramarenapoli, È “Officier de l’ordre des arts et des lettres” della Repubblica Francese.