Felicissima jurnata | Putéca Celidònia – Napoli

Felicissima jurnata | Putéca Celidònia – Napoli

Felicissima jurnata

Putéca Celidònia – Napoli

liberamente ispirato a Giorni Felici di S.Beckett
drammaturgia e regia Emanuele D’Errico
con Antonella Morea e Dario Rea
con le voci degli abitanti del Rione Sanità
aiuto regia Clara Bocchino
ideazione impianto scenico Rosita Vallefuoco
creazione del suono e della musica Tommy Grieco
ideazione costumi Giuseppe Avallone
costumista collaboratrice Mariacarmen Falanga
assistenza e cura Anna Ida Cortese

Un’atipica coppia napoletana vive in un basso. Ogni giorno il risveglio è sempre uguale, quasi non si distingue un giorno dall’altro. Lei è Lina. Lui è Lello. Lei è clinicamente sana ma paralizzata su di una sedia, impossibilitata al movimento. Lui, visibilmente malato, può ancora muoversi e si occupa delle faccende di casa. Lei sta tessendo un vestito, lui ne tira le fila. I fili di questo vestito si ingarbugliano in una matassa che tiene lei imprigionata su quella sedia, mentre lui compone una ragnatela, legando questi fili alle estremità della casa. Il ricordo e la memoria sono gli unici motori che spingono il tempo a passare. Lei però è paradossalmente piena di vita. Riempie ogni vuoto con parole, parole e parole. Lui, al contrario, è assente, vuoto. Il tempo, faticosamente, passa. E un’altra felicissima giornata comincia

Putéca Celidònia nasce nel settembre 2018 dall’incontro tra sei ex allievi della Scuola del Teatro Stabile di Napoli che prendono in gestione due beni confiscati alla camorra nel Rione Sanità, a Napoli. I beni sono diventati luogo di accoglienza e di restituzione al territorio e ai cittadini di una serie di servizi socio-culturali, tra cui i corsi di teatro, di scenografia e di realizzazione del costume, gratuiti per i bambini e i cittadini del territorio. La compagnia oltre ai progetti di spettacolo si occupa di formazione teatrale nell’Istituto penale minorile di Nisida, con i richiedenti asilo del Centro Sociale-Ex Canapificio di Caserta e con i bambini di Portici. Putéca vince il Premio Giovani Realtà del Teatro 2019 dell’Accademia Nico Pepe di Udine con Dall’altra parte. | 2+2=?, nel 2020 riceve il Premio dall’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro e il Premio Neiwiller dall’Artec Campania. Dal marzo 2020 è promotrice CReSCo.

VINCITORE DEL PREMIO GIURIA POPOLARE

LA GIURIA POPOLARE
coordinata da Daniele Aureli e composta da Lucilla Bertinelli, Tina Oliveri, Elisa Pellegrini, Sonia Pisciarelli, Francesco Pratini, Sonia Remoli, Andrea Rinaldi, Clarissa Stirpe, Matteo Zuccaro.

ASSEGNA CON LE SEGUENTI MOTIVAZIONI IL PREMIO GIURIA POPOLARE PER LA QUINDICESIMA EDIZIONE DEL PREMIO “CAPPELLETTI”

Come prima cosa a nome di tutta la giuria Popolare ringraziamo Mariateresa Surianello e tutta l’organizzazione di questo premio. Un premio che oggi compie 15 anni. Un’età importante… nel pieno dell’adolescenza. Ma un’adolescenza di quelle rare, di quelle belle ed emozionanti. Un’adolescenza rivoluzionaria di quelle che ti coinvolgono e che provano a lanciare un segno per cambiare una generazione; o almeno tentano di migliorarla. Il nostro augurio è quello di vedervi diventare maggiorenni e poi adulti nel più bello dei modi e dei mondi possibili. Grazie a tutto lo staff di tuttoteatro.com

Incipit premiazione: Presentare 20 minuti di un lavoro è un momento fragile per un artista, e ogni compagnia con coraggio ha mostrato il proprio percorso con grande onestà e competenza. E per questo ci sentiamo di fare i complimenti a tutti i partecipanti di questa edizione.
La Giuria Popolare ha deciso di assegnare il premio a Felicissima Jurnata, con le seguente motivazione:
“E’ giusta la vita che sto facendo?
(silenzio. pausa.)
Una difficoltà di relazionarsi.
Un respiro affannato e una voce che colma una scena vuota di affetti.
Limiti e confini che comunicano, o tentano di ascoltarsi.
Una zona di confort che diviene gabbia.
Una tela nella quale i sentimenti si intrecciano e si abbracciano in un quadro astratto.
Siamo noi quel quadro.
Ci cuciamo un abito in cui ci incastriamo?
Per averci portato a guardare dentro di noi in modo sincero e scomodo ma senza dover trovare per forza una risposta.
E con l’eco di una domanda che ancora risuona: “Qual’é stato il momento più felice della nostra vita?”
(silenzio. pausa. punto)
La Giuria Popolare ha deciso di assegnare il premio a Felicissima Jurnata.