La luce delle parole
C.t.l. Lab – Latina
liberamente ispirato alla versione cinematografica di The miracle worker di William Gibson
adattamento e regia Marco Lungo
con Alessia De Angelis, Beatrice Papuzzo, Claudia Pedacchia, Dario Di Mario, Giulia Turetta, Manuel Piccoli, Miriam Mastroianni
video Gianmarco Ciotti, Manuel Piccoli
scenografie Cosmin Moldovanu
Helen Keller nasce il 27 giugno 1880. A 19 mesi una malattia la porterà alla cecità e sordità totali. Helen cresce senza regole e stimoli e i genitori, disperati, decidono di chiedere aiuto al Perkins Institute for the Blind. La scuola affida il compito di istruire la piccola Helen ad Anne Sullivan, ex allieva dell’istituto e lei stessa parzialmente cieca. Grazie ad Anne, Helen imparerà a leggere in braille ben cinque lingue. Scriverà numerosi libri e articoli, laureandosi con lode presso il Radcliff College, si applicherà come avvocata, sarà attiva in politica e dedicherà il resto della sua vita ai diritti delle persone con disabilità, diventando una delle donne più famose e influenti al mondo.
Il Centro Teatrale di Latina è una giovanissima compagnia fondata nel 2018, con la direzione artistica di Marco Lungo. Tra il 2018 e il 2019 si sperimenta con la messa in scena di corti teatrali, conquistando il podio in vari concorsi ad Aprilia e Matera. Nel 2019 decide di lavorare a La luce delle parole, prefiggendosi di portare in scena uno spettacolo adatto ad un pubblico di vedenti, udenti, sordi e ciechi. L’obiettivo è quindi l’inclusione, ma anche quello di puntare i riflettori sulla disabilità in senso generale. Marco Lungo inizia il suo percorso teatrale nel 1990, formandosi tra gli altri con Quelli di Grock, D. Camerini, C. Galante, J. Strasberg, D. De Fazio, L.T. Heins, O. Melnik, T. Tarasova, A. Weber, A. Gubish, D. Bisconti, J-F. Brion, P. Hunter. Dal 2002 insegna recitazione in strutture pubbliche e private a Milano, Rho, Roma e Latina.