Davanti alla parola

Maestro naturale del segno e del verbo, giocoliere del linguaggio fin dai suoi inizi, Valère Novarina è entrato in scena da autore vent’anni fa facendo parlare i morti e gli animali, e via via ha invaso quello spazio di parole reinventate per costruire a forza di ritmi e di analogie una realtà fittizia che ripete quella autentica.