Roma – Da dieci anni l’Associazione The way to the Indies lavora sulla cultura dell’India. Nata nel 1990 sull’idea di portare attori italiani in India per studiare teatro, musica e danza, nel ’96 l’Associazione apre a Roma Argillateatri, lo spazio dove organizza e svolge una parte della propria attività. Questo stesso spazio ospiterà “Paesaggi indiani 2000”, una rassegna di musica, danza cultura e tradizioni, patrocinata dall’Ambasciata dell’India e dal Comune di Roma.
Tra gli appuntamenti in programma, dal 19 al 28 maggio, gli spettacoli di Bharata Natyam, con la danzatrice e coreografa Devayani, considerata tra le maggiori protagoniste nel panorama indiano, e la performance di Kuchipudi eseguita da Verena “Priya” Klameth, un’europea che da anni si è trasferita in India. Uno spettacolo di Kathakali è quello interpretato da Maryse Noiseux, presentata come la migliore allieva del mitico Sri Kudamaloor Karunankaran, mentre la musica tradizionale dell’India del Nord arriva a Roma con il concerto di sitar dell’italiano Luigi Ara. Tra l’altro, “Paesaggi indiani” proporrà una mostra fotografica di Ivan Meacci sul Tempio d’Oro dei Sikh, incontri dedicati alla letteratura contemporanea, proiezioni e workshop di Bharata Natyam e Kathakali (tenuti dalle protagoniste degli spettacoli) e un seminario di Kalarippayatu, l’arte marziale indiana, condotto da Ajith Kumar.