LA PERGAMENA BIANCA TORNA PER LE STRADE DI CAVA DE’ TIRRENI

Si tratta delle due rappresentazioni curate da Carlo Manfredi, La Cavaiola Volante (in scena sul sagrato del Duomo, il 3 luglio) che introdurrà il Corteo storico, e La disfida dei Trombonieri (testo e regia dello stesso Manfredi, il 4 luglio allo Stadio Comunale), ispirato alla battaglia che i cavesi condussero al fianco di Ferdinando I D’Aragona contro l’esercito di Giovanni D’Angiò. Gli eventi storici che la due-giorni cavese vuole celebrare sono quelli del 6 luglio 1460, giorno nel quale le campane di Città de la Cava suonarono per richiamare i cittadini in soccorso di Ferdinando I, attaccato nella piana di Sarno. I cavesi risposero in 500 partendo contro le truppe mercenarie francesi e liberarono Re Ferdinando I. Quest’ultimo ripagò la Città de la Cava consegnandole una pergamena firmata in bianco, lasciando che fosse l’Università cavese ad iscrivervi sopra qualsiasi “Concessione Sovrana”. Ma i cittadini di Cava non chiesero mai nulla, conservando la pergamena in bianco per sempre. Così, Ferdinando I riconobbe all’Università il Diploma delle Franchigie e Privilegi. Fin qui la storia. Il primo spettacolo in programma per le celebrazioni 1999, che vede in scena, tra gli altri, Carlo Manfredi insieme a Pino Cachi e Angelo Orefice, vuole rappresentare la nascita di Donna Cava de’ Tirreni, prima dell’avvio del Corteo, formato da 850 personaggi in costume con i colori delle diverse contrade. Il Corteo storico come la Gara di sparo (in programma il 4 luglio) sono organizzati dall’Associazione Trombonieri, Sbandieratori e Cavalieri di Cava de’ Tirreni, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune.