Udine – Torna puntuale anche quest’anno il Premio Candoni – Arta Terme per la nuova drammaturgia. Giunta alla sua XXX edizione la manifestazione, con la direzione artistica di Franco Quadri, riprende la formula sperimentata negli ultimi anni, che ha visto l’abbandono del concorso in favore della sola commissione di opere ad una terna di autori.
Organizzata dal Centro servizi e spettacoli di Udine, in collaborazione con il Comune di Arta Terme e con l’Azienda di promozione turistica della Carnia, la manifestazione si svolgerà dal 9 all’11 giugno. Si tratta della parte conclusiva, che prevede la lettura scenica, al Teatro San Giorgio di Udine, dei testi commissionati, oltre che di opere in lingua inglese a cura del Warehouse Theatre di Londra e di un’altra in friulano.
La sezione “opere commissionate” presenterà La malattia della famiglia M di Fausto Paravidino, che curerà anche la lettura; Stranieri di Antonio Tarantino (lettura scenica a cura di Chérif); e L’insurrezione dei semi di Giuliano Scabia (lettura scenica di e con Rita Maffei e lo stesso Scabia).
La sezione in lingua friulana ha in programma di Resurequie di Carlo Tolazzi, mentre quella internazionale proporrà The Shagaround (lurido – schifoso – bastardo), a cura di Ted Graig. In quest’ultima sezione saranno, inoltre presentati alcuni frammenti tratti da The Dove, di Roumen Shomov, testo prodotto dal Warehouse Theatre con la regia di Janette Smith.
Anche questa XXX edizione, come è avvenuto lo scorso anno con Scimone-Sframeli, si apre con l’allestimento di uno spettacolo: Delirio marginale di Ruggero Cappuccio, mentre prosegue il consueto appuntamento con gli autori, nella tavola rotonda sulla nuova drammaturgia in Italia e in Europa, condotta da Quadri.