NON HO MEMORIA E SONO MALDESTRO
una dedica a Massimo Staich
Piedicavallo (Biella)
21-25 giugno 2022
Le ceneri di Massimo sono state disperse nel bosco di Piedicavallo il 25 giugno 2021, a poco più di un mese dalla sua scomparsa.
Massimo era nato a Biella, ma dal 1984 viveva a Napoli. Ogni tanto, con Marina, sua compagna di vita e d’arte, saliva “su” a Biella per qualche giorno. Massimo era però legatissimo soprattutto a Piedicavallo, dove era cresciuto saltando da un sasso all’altro del torrente Cervo, dove conosceva tutti i sentieri, le piante, le pietre… ne parlava sempre e sognava di portarci i suoi più cari amici.
E invece siamo stati noi a portare lui, nei suoi luoghi amati. Luoghi che ci hanno affascinato e restituito il suo sentimento, e che per questo vorremmo abitare per qualche giorno, ogni anno a inizio estate, per ricordare Massimo attraverso l’arte che anche lui praticava, quella del teatro.
Un teatro di prossimità, un teatro che non chiede grandi spazi, un teatro che raccoglie storie e le restituisce in forma scenica.
Pensiamo a una sorta di “residenza” che ci consenta di conoscere il territorio e le storie che lo hanno attraversato e che ancora l’attraversano e che con la pratica semplice di laboratori sulla scrittura di sé, sul movimento, sulla costruzione di piccoli oggetti restituisca al territorio le storie raccolte.
Pensiamo al coinvolgimento di chi abita nell’Alta Valle, ma anche a chi in quei giorni vorrà venire per frequentare e costruire con noi un momento di ricordo attraverso la pratica della scena.
Pensiamo al bagaglio che ciascuno di noi ha e che animerà alcune serate con alcuni lavori teatrali già pronti e col materiale raccolto durante i laboratori.
PROGRAMMA
21 giugno ore 20:30
di e con Maurizio Rippa, chitarra Amedeo Monda, produzione 369gradi
Società operaia
25 giugno pore 20:30
di e con Aida Talliente, musiche interpretate da David Cej, disegno luci Luigi Biondi, oggetti di scena Massimo Staich
Società operaia
nei pomeriggi tra il 21 e il 25 contatteremo le persone del posto, invitandole a vedere i due spettacoli ma anche proponendo loro delle attività legate al ricordo (possibili incontri di scrittura autobiografica, costruzione oggetti della memoria, piccole proposte di lavoro di gruppo, passeggiate)