Oltre che sulle avventure del giovane trasformato in asino che torna poi ad essere uomo raccontate da Apuleio domina l’animalità dell’asino, che, tra l’altro, per i filosofi platonici è simbolo della carnalità del corpo, Staniewski per lo spettacolo ha lavorato anche su Apologia di Apuleio e su Fedro di Platone, dove Fedro e Socrate parlano della natura dell’amore.

Questo “saggio teatrale” – considerato tale dal regista, in quanto primo esito di una ricerca che andrà avanti – sarà in scena il 30 e 31 marzo.