Bolzano – Una serie di iniziative sono in programma per festeggiare i cinquant¹anni del Teatro Stabile di Bolzano, diretto da Marco Bernardi. Fondato nell¹ottobre del 1950, quando il Carrozzone itinerante del regista Fantasio Piccoli decise di stanziarsi in città con la compagnia, della quale facevano parte anche Adriana Asti, Romolo Valli, Aldo Ferri Trionfo, Valentina Fortunato e che presentava al pubblico un repertorio basato sulla rivisitazione dei classici e dei grandi autori italiani e stranieri.
Per ricostruire oggi la storia dello Stabile di Bolzano – il secondo teatro italiano a gestione pubblica dopo il Piccolo di Milano fondato nel 1947 da Grassi e Strehler – la Ripartizione Cultura italiana della Provincia Autonoma di Bolzano allestirà una mostra-evento che sarà inaugurata il 27 ottobre, al Centro Culturale “Claudio Trevi”, nei pressi del Nuovo Teatro Comunale (progettato da Marco Zanuso).
Qui saranno in esposizione, fino al 20 dicembre, fotografie, locandine, manifesti, bozzetti di scena, modellini, costumi, documenti, video, maschere.
L¹allestimento punta ad evidenziare le specificità di questo teatro di “confine” ma contemporaneamente ad inserirlo nel processo di evoluzione del teatro italiano ed europeo, guardando anche ai mutamenti del linguaggio teatrale dal 1950 ad oggi.
La storia dello Stabile sarà ricostruita attraverso quattro periodi: il teatro di poesia di Fantasio Piccoli (1950-1966), il teatro politico di Maurizio Scaparro (1969-1975), il teatro totale di Alessandro Fersen (1975-1979) e il teatro di parola di Marco Bernardi (1980-2000).
Inoltre, nello spazio video sarà possibile rivedere materiali di vari tipo e alcuni spettacoli, dallo storico Amleto con la regia di Scaparro Pino Picol, fino al recente Coppia aperta, quasi spalancata con la regia di Bernardi e l¹interpretazione di Patrizia Milani e Carlo Simoni.
La mostra sarà affiancata dalla pubblicazione di un volume (edito dalla Silvana editoriale di Milano), che ripercorre i cinquant’anni dello Stabile di Bolzano.