CATERINA BENINCASA, LA SANTA DI SIENA

12.07.2000 | Tuttoteatro.com
Nel Chiostro di san Francesco di Sala Consilina, il 20 luglio, è in scena Il canto dell'allodola di Eva Franchi con la regia di Andrea Carraro. Lo spettacolo ricostruisce un'esistenza piena di contraddizioni
a1n16amal1Nel Chiostro di san Francesco di Sala Consilina, il 20 luglio, è in scena Il canto dell’allodola di Eva Franchi con la regia di Andrea Carraro. Lo spettacolo ricostruisce un’esistenza piena di contraddizioni
Sala Consilina (SA) – Dopo il debutto a giugno nel Duomo di Amalfi, che per la prima volta si è aperto per una rappresentazione teatrale, Il Canto dell’allodola di Eva Franchi sarà ora in scena nel Chiostro di san Francesco a Sala Consilina (il 20 luglio). Lo spettacolo che narra le vicende terrene, e non solo, di Caterina Benincasa, più conosciuta come santa Caterina da Siena, vuole ricreare il fascino esercitato da una personalità piena di contraddizioni, incertezze e dubbi. Quella di Caterina – spiega il regista Andrea Carraro – è una breve vita fatta di gioie assolute e tristezze sconcertanti, che ha lasciato un segno indelebile in chi l’ha conosciuta e adorata.
Nella messinscena – prosegue Carraro – Caterina (Lilia Ranieri) si propone camaleonticamente in tante vesti, ingenua ragazzetta, furiosa sostenitrice della fede nella Chiesa, inossidabile guaritrice, attenta militante.
In accordo con lo scenografo Michele Paolillo e la costumista Paola Bignardi – conclude Carraro – si è lavorato sul collegamento tra le essenze primitive (stoffa, pelle e legno) ed il colore.
Il canto dell’allodola, sarà in scena, anche a Salerno (Chiesa di San Giorgio, il 27 luglio); a Valva (nel Castello dei Cavalieri di Malta, il 6 agosto); e a Cava dei Tirreni (nella Chiesa di Santa Maria del Rifugio, l’8 agosto).