motus1Superata, almeno in questa fase preparatoria, la condizione di “separati in casa” – che aveva segnato le ultime edizioni – VolterraTeatro.99 si avvia ad aprire i battenti il 22 luglio per chiuderli il 1° agosto con una ritrovata armonia. Anzi, le intenzioni dei due organismi che organizzano il festival sono quanto mai rivolte a considerare questo duplice sviluppo del programma non come un mostro bicefalo, bensì come una ricchezza della manifestazione, <> – aggiungono. In undici giorni VolterraTeatro presenterà un nutrito pacchetto di proposte, articolato tra spettacoli italiani e internazionali, laboratori e momenti di dibattito e approfondimento, anche se le annose problematiche legate alle disponibilità economiche del festival ne hanno, in questa edizione, limitato la quantità. Tra gli appuntamenti tradizionali, figura quello in carcere con la Compagnia della Fortezza, formata dai detenuti-attori guidati da Armando Punzo, che debutterà con un nuovo lavoro, Insulti al pubblico di Peter Handke (26 e 27 luglio). Le difficoltà che segnano la quotidianità del fare teatro in carcere sono al centro del seminario – organizzato da Carte Blanche in collaborazione con l’Eti – “L’esperienza della Compagnia della Fortezza nel rapporto con le istituzioni carcerarie”, previsto all’interno del carcere dopo lo spettacolo del 27. Tra le proposte di Pontedera Teatro figura, oltre a Oblomov – quando ci si sveglia si è morti, con regia e drammaturgia di Roberto Bacci, il progetto Teatro Reportage del Teatro di Nascosto-Hidden Theatre, curato da Hannet Henneman, che comprende tre momenti, gli spettacoli Lontano dal Kurdistan (27 e 28, con replica il 30 per i cento curdi che partecipano a Piazza Galatasaray), Piazza Galatasaray (il 31) e la Festa curda con il cantante Sivan (1° agosto). Danio Manfredini sarà in scena con il suo Al presente (dal 30 luglio al 1° agosto), mentre il boliviano Teatro delle Ande arriverà a Volterra con due regie di César Brie, Ubu in Bolivia (31 luglio) e I sandali del tempo (1° agosto). Dalla Tunisia, invece, Mohamed Driss, negli stessi giorni porterà Notre mer(e) à tous. Per “I Teatri dell’Impossibile” Pippo Delbono arriverà La Rabbia e Il tempo degli assassini (entrambi nella giornata del 28), Fanny & Alexander sarà in scena, dal 28 al 31, con Sulla turchinità della fata e i Motus, invece, porteranno (dal 29 al 1° agosto) êtrangeté: riflessi999, un lavoro sviluppato appositamente per il festival di Volterra. Oltre alla sezione curata dall’Associazione Teatri Invisibili, tra i molti spettacoli in programma a VolterraTeatro.99 si segnalano, infine, La Tempesta dormiti, gallina, dormiti … con la regia di Davide Iodice (29 e 30) e Furamòbil del Fura dels Baus in chiusura del festival il 1° agosto. (M.S.)