M’amo non m’amo

Sanìa Heikeal – Roma

di e con Sanìa Heikeal

Chi siete? Da dove venite? Che cosa facete? Come vi chiamate? Le tre semplici domande che fanno i bambini a due persone che sono in viaggio, hanno gli zaini con sé, ed il viaggio che stanno compiendo non è solo fisico ma anche evolutivo. Il progetto inizia da una storia nata dal movimento. Come un bambino, che prima di imparare a parlare si muove, si allunga, rotola, urla strilla piange ma della parola non sa niente o quasi per parlare bisogna ascoltare, imparare il silenzio per muoversi no si sbatte si corre si cade insomma si impara facendo rumore e quando arrivano le parole? Mamma! da quale strizzata di ugola e corde vocali viene fuori come è fatta questa parola, è aria pura è vibrazione che viaggia leggera nell’aria. L’amore la muove la necessita, la desidera, allora il richiamo, il canto, il rito, la poesia. Quando il corpo si muove ha una voce? Quale? Corpo danzante che parla, parla di me di te, di noi che parliamo, ci rispecchiamo, proiettiamo e ci emozioniamo ancora.

Sanìa Heikeal inizia a danzare all’età di nove anni, danza classica, modern jazz, teatro danza, danza contemporanea, realese, floorwork e contact improvisation. Studia danza con: Mariella Celia, Marco Ubaldi, Vittorio Colella, Sara Muccioli, frequenta workshop e residenze con Ester Braga e Miriam Costa, Ippokratis Veneris, Davide Sportelli, Irene Russolillo. Rimane legata fin da piccola al mondo del sociale svolgendo attività di volontariato prima e studiando per diventare educatrice professionale poi, lavora in differenziati contesti e tipologia di persone (bambini con disabilità, adolescenti stranieri non accompagnati, donne migranti, disabili e psichiatrici adulti). Decide di integrare la danza nel sociale e consegue l’attestato di danzamovimentoterapeuta ad indirizzo psicodinamico presso l’Art Therapy Italiana. Tirocinante come danza movimento terapeuta all’ Istituto Ortofonologico di Roma e presso Spes contra Spem. Conduce diversi laboratori di danzamovimentoterapia.