Quaranteno Clown

Sergio Longobardi – Napoli

di e con Sergio Longobardi
videomaker Luca Acito

Quaranteno Clown è un personaggio che lavora sulla cronaca che scorre inesorabilmente in video che è il mondo. Egli raccoglie e legge nell’intimo del suo esilio involontario la storia che è invece il suo mondo interiore, il suo diario. Quaranteno è un personaggio che pensa sempre in negativo, è la nostra vocina interna, quella che dice la sua opinione catastrofica sui fatti e sulle cose che accadono. Apocalittica, superstiziosa ai limiti del parossismo, questa è la vena di Quaranteno. Egli è allo stesso tempo primitivo e attuale, in conflitto perenne con il progresso e portatore sano di un conservatorismo elitario. Molte altre creature abitano il suo flusso, poiché la storia si avvale di voci familiari assenti, come quella di suo padre. Quaranteno Clown analizza la realtà con gli occhiali del paradosso. E nel frattempo il mondo intorno sembra esplodere. Ma quel flusso rimane impresso nelle pagine di un diario irregolare come il mondo. La perfezione non può esistere. Ci si adatta.

Sergio Longobardi è attore, regista e clown da oltre 30 anni.  Riceve come co-autore e interprete di Senza naso ne padroni la segnalazione al Premio Ubu 1998 e il Premio Lazio Teatro 1998 come Miglior Attore. Fondatore e regista della Compagnia Babbaluck, riceve il Premio Scenario 2000 per Core. È clown in Barboni di Pippo Delbono, che riceve il Premio Ubu 1998. Interpreta un tossicodipendente in I Cinghiali di Portici di Diego Olivares, che riceve il Premio della critica Torino Film Festival nel 2003. Clown in Prove Rewind di Costantino Raimondi che riceve il Premio Girulà per la Drammaturgia 2008.
Ha incontrato Leo de Berardinis che gli ha prodotto due spettacoli.