A.L.D.E. non ho mai voluto essere qui | Giovanni Onorato – Roma

A.L.D.E. non ho mai voluto essere qui | Giovanni Onorato – Roma

A.L.D.E. non ho mai voluto essere qui

Giovanni Onorato – Roma

di e con Giovanni Onorato
con le musiche di Lorenzo Minozzi
e le poesie di Arduino Luca Degli Esposti

Arduino Luca Degli Esposti era un nostro amico. Diciamo “era” perché una serie di circostanze hanno fatto sì che oggi non sia qui con noi. Di Arduino non è rimasto molto, si è lanciato contro un treno in corsa tra le fermate di Fidene e Montelibretti, sulla linea del treno regionale che porta a Fara Sabina, nel Lazio. Di Arduino sono rimaste forse le cose a cui teneva di più: i suoi quaderni. Arduino non faceva che dire di essere un poeta. Si presentava così, scriveva durante le feste, con la musica alta, seduto sul divano. Ti fermava mentre gli stavi parlando perché gli era venuta un’idea e si metteva a scrivere col cellulare. Una volta che non trovava una penna l’ho visto abbrustolire un bastone con l’accendino e usarlo come carboncino: Arduino era un poeta. In uno dei suoi quaderni ha appuntato questa frase: “La vita non è quella che si vive, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.”

Giovanni Onorato, nato a Roma nel 1995, approfondisce le arti sceniche da autodidatta frequentando numerosi laboratori e workshop con esponenti
interessanti della scena. Nel 2016 si trasferisce a Berlino dove studia danza contemporanea presso il Tanzfabrik Berlin. Tornato a Roma incontra il regista Dante Antonelli, con cui lavora ad “Atto di Adorazione”, che debutta al Romaeuropa Festival nel 2019. Nello stesso anno comincia a lavorare al suo primo spettacolo: “Suck my Iperuranio”, che vince il bando #pillole. Durante il covid si iscrive a filosofia mentre nel 2021 lavora con Filippo Timi e la compagnia Fettarappa/Guerrieri. Nel 2022 esce “Questo poco che sono”, il suo primo disco e “Suck my Iperuranio” torna in scena nello spazio Carrozzerie n.o.t di Roma, classificandosi poi in finale al premio Direction Under30. Il suo nuovo progetto A.L.D.E. non ho mai voluto essere qui è stato finalista al bando Biennale College. Ha lavorato come cameriere, fornaio, detective e autista.

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